Ambiente

Levissima: l’impegno della Carbon Neutrality nel 2022

Fin dalle origini del marchio, Levissima si è impegnata nell’ottica della sostenibilità ambientale, un tema oggi fondamentale. Nuove sfide e impegni consentiranno il raggiungimento della Carbon Neutrality nel 2022. La società punta a scelte responsabili, che vanno dalla produzione al trasporto finale, per ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti.

Un pianeta a rischio

La Giornata Mondiale dell’Ambiente ricorre ogni 5 giugno per ricordare la Conferenza sull’Ambiente dell’ONU nel 1972. Si tratta di un’occasione per riflettere sull’importanza della salvaguardia del nostro pianeta. Oggi più che mai le minacce sono tante, tra cambiamento climatico, inquinamento e deforestazione. In un contesto come quello attuale, tra le sfide più urgenti c’è quella del taglio delle emissioni. L’obiettivo finale è il “net zero”, per eliminare del tutto il rilascio di sostanze nocive per l’ambiente. Proprio per questa occasione Levissima ha annunciato come prossimo obiettivo la Carbon Neutrality nel 2022, che coinvolgerà l’intera filiera produttiva.

Verso la Carbon Neutrality

La Levissima, produttrice di acqua minerale, è tra le società più attente alla sostenibilità ambientale. Il suo impegno a favore della salvaguardia del pianeta prosegue senza sosta da diverso tempo. Fin dalle origini del marchio, l’intero ciclo produttivo è stato migliorato proprio per questo fine. L’impegno degli ultimi anni consentirà, nel 2022, il traguardo della carbon neutrality. In questo modo sarà garantito un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di carbonio. In pratica, le emissioni prodotte in un processo devono essere compensate riducendole in un altro. Per fare questo le strade possibili passano per energie rinnovabili, efficienza energetica e tecnologia pulita.

Levissima a favore della sostenibilità

Il progetto di Levissima coinvolge tutte le fasi della produzione e si colloca nella strategia Regeneration. Si tratta di un percorso concreto per valorizzare le risorse naturali. L’impegno di Levissima nasce con le origini del marchio, in due importanti aree naturali, la Valtellina e il Parco Nazionale dello Stelvio. Si tratta di ricche realtà ambientali, emblema della biodiversità, dove Levissima si impegna da sempre in azioni di tutela e sensibilizzazione. La rigenerazione richiede la riduzione delle emissioni nel ciclo produttivo. La società ha introdotto le energie rinnovabili già da dieci anni, riducendo l’impatto del 92%. Anche il consumo di acqua nelle fasi produttive è calato così come l’impatto dei trasporti, che si sono orientati verso scelte più sostenibili. I prodotti infatti vengono trasportati per il 40% su rotaia e navi. Inoltre, il combustibile utilizzato è il GNL (Gas Naturale Liquefatto), attualmente quello con la più bassa intensità di carbonio.

La Carbon Neutrality di Levissima

Con gli interventi messi in atto e l’attenzione continua all’ambiente, Levissima risparmia già 400 tonnellate di CO2 ogni anno. Ma c’è ancora altro che si può fare. I prossimi sforzi si concentreranno sui biocarburanti, una sfida recente ma molto promettente. Centro degli obiettivi futuri sarà anche la valorizzazione delle risorse. L’acqua ha un grande valore e va gestita in maniera responsabile. Il programma prevede la tutela dei ghiacciai, il rispetto della biodiversità e la riduzione dell’impronta ecologica. Dal 2007 Levissima sostiene ricerche sui ghiacciai sia per preservare l’acqua sia perché essi forniscono importanti informazioni sul clima e l’inquinamento.

Meno impatto della plastica

Altro punto chiave riguarda l’utilizzo della plastica. Sono in programma iniziative per ridurre l’impatto della plastica e valorizzarla come risorsa. Levissima promuove l’economia circolare per quanto riguarda la plastica delle bottiglie. Il loro utilizzo verrà compensato con azioni di restituzione al territorio mediante il riciclo. Inoltre Levissima è stata la prima azienda italiana a realizzare bottiglie solo in PET riciclato. Su questa linea si arriverà a risparmiare 5800 tonnellate di CO2 entro il 2025. La Carbon Neutrality sarà allora un traguardo che consentirà poi di proseguire verso un obiettivo ancora più ambizioso, quello dell’eliminazione completa nel 2050.

Maria Chiara Cavuoto

Dottoressa Magistrale in Ingegneria Energetica, da sempre curiosa di capire il perché dei fenomeni scientifici e appassionata di divulgazione. Sono autrice per CuE dal 2020, quando ho iniziato ad occuparmi degli articoli sulla pagina Energy, ma in questi anni ho avuto la possibilità di incontrare nuovi mondi e scoprire nuovi interessi. Oggi collaboro e scrivo per l'intero network.

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