Batterie per mobilità elettrica nell’ex stabilimento Whirlpool
L’ex stabilimenti Whirlpool-Indesit di Teverola, in provincia di Caserta, trova nuova vita diventando uno dei principali impianti italiani per la produzione di batterie al litio. Batterie che avranno come destinazioni i settori dell’industria, dello storage e dei trasporti in tutta Europa. L’annuncio proviene da Alessandra Todde, sottosegretaria del Ministero dello Sviluppo Economico.
“Nonostante una crisi di governo irresponsabile – afferma la sottosegretaria che è un esponente del M5s -continuiamo a lavorare duramente per il Paese, le imprese e i cittadini. L’obiettivo è ora quello di creare una filiera ed un centro di riferimento tecnologico per la produzione di batterie al litio, ampliando il sito originario del primo stabilimento italiano per la produzione di celle e moduli al litio, ovvero, lo stabilimento di Teverola 1 che ha richiesto 60 milioni di euro di investimenti. Per questa operazione è già stato completato il collaudo e sarà avviato a regime entro il primo trimestre 2021”
Alessandra Todde, sottosegretaria del Ministero dello Sviluppo Economico, fonte ANSA
Un progetto Seri Industrial
Il progetto è del gruppo italiano Seri Industrial, quotato in borsa e controllato dalla famiglia Civitillo. Il gruppo conta 800 dipendenti, 26 sedi nel mondo e un fatturato annuo che si attesta intorno ai 150 milioni di euro. Già venti anni fa, il gruppo, aveva rilevato il marchio di batterie Faam, tramite la controllata Fib, e si era interessato al recupero delle batterie a fine vita.
La politica impiantistica
Il primo impianto denominato Teverola 1 e sarà inaugurato tra febbraio e marzo 2021. La capacità produttiva iniziale sarà pari a circa 300 MWh/anno e produrrà batterie al litio per applicazioni militari e navali. L’impianto è stato progettato per essere ampliato nel tempo in funzione dell’aumento della domanda da parte del mercato.
Il secondo impianto, dal nome Teverola 2 e considerato la Gigafactory del Mediterraneo, ha ricevuto l’approvazione dalla UE e avrà una capacità produttiva di 2.5 GWh/anno. Le celle qui prodotte andranno al mondo dell’automotive e delle applicazioni di stoccaggio energetico. È proprio questo impianto che si occuperà anche del riciclo delle batterie agli ioni di litio a fine vita. Proprio per questa caratteristica, l’impianto vedrà la luce tra sette anni, almeno stando alle stime e previsioni.
Il contributo europeo per le batterie
L’Unione Europea sta fortemente spingendo su progetti di interesse comune (IPCEI) sul ciclo di vita delle batterie agli ioni di litio. la Commissione europea, infatti, ha approvato agevolazioni per 3.2 miliardi di euro in favore di 17 aziende in Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia
Il gruppo Seri Industrial potrà quindi contare su circa 430 milioni di euro di finanziamento pubblico per la realizzazione della filiera delle batterie. Il progetto, infatti, è stato valutato innovativo e coerente con i principi portanti del concetto di green economy. Si stima, inoltre, che il gruppo potrebbe dare lavoro a circa 700 persone, tra le quali anche i 175 ex dipendenti Whirlpool.
Il progetto litio di Seri Industrial è realizzato sulla base di competenze di alto valore tecnologico e persegue l’obiettivo di presidiare l’intera filiera della produzione di accumulatori, rendendosi indipendenti dai fornitori asiatici che attualmente controllano il mercato.
“Il nostro sogno è creare un cluster di competenze sulle batterie al litio e sull’elettrificazione a Teverola, nell’area ex Whirlpool. È una rinascita basata sul futuro: l’accumulo al litio sarà la tecnologia che accelererà la transizione energetica a livello globale”
Marco Civitillo. Investor relator della Seri Industrial