Nucleare

La Francia allunga la vita di alcune centrali nucleari, l’Italia non è d’accordo

In Francia le centrali nucleari generano più del 70% della produzione totale nazionale di energia elettrica del paese. Non è un caso, infatti, che una parte dell’energia elettrica sia trasferita alle nazioni vicine: Italia, Belgio, Svizzera, Germania… tramite adeguate infrastrutture internazionali di distribuzione di elettricità. Alcune di queste centrali, però, iniziano a raggiungere la veneranda età dei 40 anni. La Francia si sta iniziando a chiedere se sia il caso di pensare alla dismissione. Ad inizio dicembre 2020, sul sito ufficiale dell’ASN (Autorité de Sûreté Nucléaire), si sono aperte le consultazioni pubbliche nazionali.

Di che centrali nucleari parliamo?

Dal sito dell’ASN si legge che esistono 32 reattori nucleari di proprietà dell’EDF (Électricité de France) che hanno iniziato la produzione commerciale tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. Parliamo dei famosi reattori da 900 MWe, i più vecchi in funzione nella nazione francese. La quarta revisione periodica (decennale) è fondamentale poiché, inizialmente, le centrali erano state progettate per un’attività di 40 anni. L’ASN spiega, quindi, che un’eventuale estensione del periodo di vita delle centrali, presuppone nuovi, aggiornati studi di progettazione, oltre che la sostituzione di alcuni o tutti i materiali utilizzati per la costruzione delle stesse.

buongiornoslovacchia.sk

Le centrali in questione sono:

  • Blayais, 4 reattori da 910 MWe;
  • Bugey, 4 reattori da 910 MWe e 880 MWe;
  • Chinon, 4 reattori da 905 MWe;
  • Cruas, 4 reattori da 915 MWe;
  • Dampierre, 4 reattori da 890 MWe;
  • Gravelines, 6 reattori da 910 MWe;
  • Saint-Laurent, 2 reattori da 915 MWe;
  • Tricastin, 4 reattori da 915 MWe.

Perché l’Italia vuole partecipare alle consultazioni pubbliche?

In una nota del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare di pochi giorni fa, il ministro e i suoi portavoce hanno richiesto di attivare una consultazione transfrontaliera. Il ministero italiano vuole che si integri il processo in corso effettuato dall’ASN, o sia parte di una procedura di valutazione ambientale ai sensi della Convenzione di Espoo. In effetti, tre delle centrali nucleari listate in precedenza, sono a poche decine di km dalla frontiera italiana.

pixabay.com

Parliamo nello specifico delle centrali nucleari di Bugey, Cruas e Tricastin; rispettivamente a 120, 160 e 170 km dai confini italiani (Piemonte e Valle D’Aosta). Come già scritto, infatti, la partecipazione dei Paesi vicini alle discussioni pubbliche è un diritto fissato dalla Convenzione di Espoo, adottata nel 1991. Tale trattato internazionale impegna i governi a garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti di partecipare a una consultazione transfrontaliera sui progetti proposti, soprattutto in caso di possibilità di danneggiamento. Vedremo se il governo francese permetterà anche ai cittadini e alle autorità italiane di poter dire la loro.

Lorenzo Rubino

Laureato magistrale a 24 anni in ingegneria energetica al PoliTO. Esperto in efficienza energetica industriale, commerciale, residenziale. Progettista tecnico di impianti rinnovabili e tradizionali. Responsabile di #EnergyCuE da marzo 2015. Appassionato di nuove tecnologie e policy, soprattutto se finalizzate alla sostenibilità della produzione di energia. Mi sento curioso, riflessivo ma anche spontaneo, diretto e pragmatico, da buon ingegnere!

Recent Posts

Il suo bonifico non è andato a buon fine: è il messaggio che fa più vittime di una rapina | Bloccate questo numero

Una nuova e insidiosa truffa online sta prendendo di mira i clienti bancari, sfruttando messaggi…

1 ora ago

Test del QI semplificato | Scopri se sei intelligente in soli 30 secondi: 9 laureati su 10 falliscono miseramente

Questo test è molto interessante in quanto bisogna risolvere questo test matematico in pochi secondi.…

3 ore ago

È in casa tua, la tocchi e sei spacciato | La pianta killer che ti manda dritto al Creatore, occhio a queste foglie

Una pianta tanto bella e profumata quanto pericolosa è diffusissima in Italia: steli, foglie e…

5 ore ago

INPS, approvato il bonus 1° maggio | Accredito a sorpresa da 854€: ricordati di controllare il tuo conto

Ecco arrivare un nuovo determinante bonus. Le famiglie italiane possono sorridere. Prima di ottenerlo, devi…

8 ore ago

Ultim’ora, confermato il “Bonus EE”: ricevi 1200 euro e non paghi più le bollette | Meglio di così non ti poteva andare

Con il nuovo Bonus EE puoi dire addio alle bollette: lanciata l'offerta che ti premia…

18 ore ago

State ingerendo pesticidi su pesticidi, il Ministero della Salute non ce l’ha fatta più e ha vuotato il sacco: non lo dovete più mangiare

Il Ministero della Salute interviene: richiamato un prodotto per la presenza di pesticidi oltre i…

22 ore ago