Batterie Tesla: le prestazioni non decadono. A valle di tre anni di test e 15000 cicli di carica-scarica tra 20% e 80% la batteria garantisce ancora ottime prestazioni.
Vi avevamo già parlato delle batterie Tesla e della volontà di evolvere la tecnologia col fine di garantire un milione di miglia di autonomia totale lungo il ciclo di vita del veicolo.
Jeff Dahn, professore universitario presso la Dalhausie University in Canada ed esperto in batterie, collabora con la casa di proprietà di Elon Musk per la realizzazione della nuova batteria, e afferma come i risultati ottenuti siano di gran lunga superiori rispetto alle attese. La tecnologia e la chimica scelta permettono alla batteria agli ioni di litio di durare 15000 cicli di carica-scarica e 3.2 milioni di chilometri.
Il team di ricercatori del Prof. Dahn ha appurato che, limitandosi a cicli di carica-scarica non completi le prestazioni della batteria non decadono. Il mantenere lo stato di carica (SOC) di una batteria tra il 20% e l’80% è un consiglio classico per garantire longevità alle celle ma, in questo caso, i vantaggi sono portati all’estremo.
La ricarica completa per le batterie testate dal Prof. Dahn dura tre ore. I cicli di test però si sono limitati ad un’ora di carica ed un’ora di scarica. Questo ha mantenuto il SOC sempre compreso tra 50% e 80%. In queste condizioni le batterie hanno garantito performance costanti. Sottoposte a cicli di ricarica completi, invece, tra 0% e 100%, la capacità ritenzione di energia è andata progressivamente diminuendo.
Come possono essere utilizzate queste batterie tanto capienti e performanti? La vita media di un veicolo è infatti molto minore a quanto garantiscono queste batterie. Un possibile impiego è l’applicazione Vehicle to Grid (V2G). Tesla, infatti, che prima era contraria al V2G sembra aver ammesso che i prossimi modelli di autoveicoli avranno caricatori che permetteranno il flusso di carica in entrambe le direzioni (carica e scarica, ndr).
Altre applicazioni sono da ricercarsi nelle applicazioni statiche di stoccaggio energetico per applicazioni residenziali o sulla rete di distribuzione elettrica. Come sappiamo, infatti, Tesla è fornitore energetico nel Regno Unito.
Batterie così performanti, però, possono trovare applicazione in settori della mobilità diversi da quella su ruote. Veicoli ibridi ed imbarcazioni elettriche sarebbero terreno fertile per questa nuova tecnologia.
Proprio di recente, CATL, aveva ammesso di essere in grado di produrre batterie da oltre un milione di miglia e 16 anni di vita utile. Anche SVolt, spin-off del colosso cinese Great Wall Motors, aveva annunciato una batteria da 1,2 milioni di chilometri e 15 anni di vita utile.
Ancora una volta, però, Elon Musk sorprende e sbaraglia la concorrenza con prestazione che sembrano essere senza precedenti.
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