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Raccolta differenziata, grandi novità grazie ad un brevetto Made in Italy

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Un nuovo brevetto da Bologna per una macchina che, autonomamente, separa rifiuti plastici, metallici e organici. 15 tonnellate la portata oraria di rifiuti ed, in più, produce biogas a partire dai rifiuti organici. Una novità per rendere più efficiente la raccolta differenziata.

P.A.S.S., la macchina per la raccolta differenziata

Questo il nome del sistema creato da Palmieri Group, società attiva nel settore dei macchinari per riciclo dei rifiuti, in quel di Gaggio Montano e l’acronimo sta per Palmieri Advance Splitting System.

P.A.S.S.

Il macchinario è lungo 10 m e alto 3 m. È un sistema dotato di vari moduli:

  • Il pre-trituratore che è posto in alto e regolabile a seconda del tipo di rifiuto,
  • il deferrizatore che è usato per eliminare ferro e manganese)
  • lo spremitore necessario alla produzione del percolato

Il macchinario viene alimentato dall’alto attraverso appositi sistemi di carico.

Il prezzo di mercato per ogni macchinario è stato settato ad 1 milione di euro. P.A.S.S. si candida a occupare un ruolo di leadership in ottica di economia circolare.

Parla il presidente

Silvano Palmieri, presidente del gruppo, racconta che l’idea è nata da una richiesta di un proprio cliente che aveva richiesto la progettazione di un’apparecchiatura capace di triturare e spremere l’organico così da ottenere il percolato necessario alla produzione di biometano.

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Al momento esistono soltanto 5 esemplari del macchinario con destinazioni Pavia, Croazia e Giappone ma le prospettive di interesse fanno pensare che il numero di esemplari, di questa macchina per la raccolta differenziata, aumenterà nel prossimo futuro.

Economia circolare

Cosa si intende per economia circolare?

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Da definizione, ad opera della Ellen MacArthur Foundation, è un termine generico per definire una economia che può rigenerarsi autonomamente.

Esistono due flussi di materiali in questo tipo di economia: il flusso di materiali biologici che possono essere reintegrati nella biosfera e il flusso dei materiali tecnici che devono essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. In parole povere, l’economia circolare è un sistema economico pensato per minimizzare gli sprechi.

I principi su cui si fonda un’economia di questo tipo sono la modularità, la longevità, la riparabilità e la riciclabilità dei prodotti e dei servizi.

Pilastri dell’economia circolare

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L’adozione di modelli in linea con i principi dell’economia circolare è stata inserita dall’Unione Europea come priorità strategica perché rappresenta un’opportunità di crescita e sviluppo in termini di competitività, innovazione, ambiente e occupazione.

  • Competitività: secondo recenti stime infatti si potrebbe ridurre l’utilizzo delle risorse di un valore compreso tra il 17% e il 24%. Inoltre si potrebbero risparmiare 630 miliardi di euro l’anno;
  • Innovazione: la digitalizzazione potrebbe fornire gli strumenti per ripensare i processi affinché si aprano nuove opportunità di business;
  • Ambiente: l’ottenimento degli obiettivi ambientali, come la riduzione e il contenimento del riscaldamento globale, potrebbero essere raggiunti attraverso l’applicazione di modelli di economia circolare sempre più stringenti;
  • Occupazione: la possibilità che i costi delle materie prime diventino investimenti sul lavoro.