Articolo a cura di Mattia CHINELLO
Le energie rinnovabili si stanno diffondendo sempre di più. Nei prossimi anni, il mondo dell’energia vedrà sempre più un passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Nel 2019 in Italia le rinnovabili hanno ripreso a crescere e in generali i trend mondiali sono chiari.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi legati all’utilizzo delle rinnovabili?
Il problema principale è la loro discontinuità. Nella nostra società, l’utilizzo di energia avviene in qualsiasi momento a seconda delle necessità ed è fondamentale che in ogni istante la produzione di energia soddisfi la domanda. Ma il Sole e il vento, che sono le fonti in maggior crescita, non sono certo a nostra disposizione. Altre fonti, invece, possono essere più disponibili, come l’idroelettrico, il geotermico, le biomasse, ma in futuro queste non saranno sufficienti a compensare la mancanza di sole o di vento. Diventeranno, perciò, sempre più importanti i sistemi di accumulo, per ora però sono molto limitati.
Un altro svantaggio è la bassa densità energetica di queste fonti. Per densità energetica si intende quanto spazio è necessario per produrre una certa quantità di energia. Naturalmente, serve molto più spazio da ricoprire con pannelli fotovoltaici o generatori eolici rispetto a quello che servirebbe per una centrale a carbone o gas. Questo diventa un problema se si pensa di voler arrivare al 100% di energia rinnovabile, significa destinare elevate superfici di terreno alla produzione di energia.
Un ultimo svantaggio dipende non dalle tecnologie in sé, ma più che altro dalla struttura della nostra società. Infatti, la nostra economia si è fondata per molti anni sui combustibili fossili, abbandonarli significa destabilizzare strutture di potere e interessi economici non indifferenti. È inevitabile una certa resistenza di alcuni settori. Non credo che i lavoratori di una centrale a carbone sarebbero molto felici della sua chiusura, poco importa per loro se si genereranno nuovi posti di lavoro altrove.
Il più importante è sicuramente quello ambientale, il problema del riscaldamento ambientale non può essere risolto senza una transizione energetica. Il settore energetico è il primo responsabile dell’immissione di gas serra in atmosfera. Ma questo non è l’unico punto di forza delle fonti green.
Le rinnovabili permettono di sfruttare le risorse del territorio, sia in termini di fonti energetiche naturali, sia in termini di forza lavoro. Per un Paese come l’Italia, che importa la maggior parte dei combustibili fossili, passare alle rinnovabili, significa creare ricchezza e risorse nuove. Inoltre, l’utilizzo di nuove tecnologie stimola lo sviluppo e l’innovazione, rende l’economia più competitiva. La competitività è proprio un altro vantaggio, con il tempo le fonti rinnovabili stanno diventando più interessanti di quelle fossili anche a livello economico, anche senza aiuti o incentivi.
Infine, un vantaggio anche per i consumatori che possono auto-prodursi la propria energia o, comunque, beneficiare di prezzi più bassi. Perché non si deve dimenticare che la transizione energetica ha sicuramente un costo, ma le fonti rinnovabili risultano gratuite e questo significa un costo inferiore dell’energia per il futuro.
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