Articolo a cura Andrea FASULO
La criogenia è una branca tecnologica che sfrutta temperature molto basse, sotto i -179.85°C, per produrre e utilizzare componenti tecnologiche. Ci sono moltissimi ambiti della ricerca che riguardano questa disciplina, i più importanti vertono sui processori quantistici, tuttavia anche in ambito energetico potremmo assistere a notevoli sviluppi.
Nuovissima è la tecnologia di accumulo criogenico, da poco svelata da una società inglese e già pronta ad esser trasferita su suolo americano: dopo aver installato un impianto pilota da 5MW presso Manchester (ENG), la società inglese Highview Power ha stipulato un contratto con lo sviluppatore energetico Tenaska (USA) per finanziare progetti di storage criogenico di grandi dimensioni (GWh) negli Stati Uniti.
Lo sviluppo degli impianti inizierà entro 2 anni; il primo progetto sarà installato e gestito da ERCOT (Electric Reliability Council of Texas).
Il ruolo di Tenaska Power Services sarà di energy management dell’impianto di accumulo criogenico, oltre a garantire servizi, municipalità, clienti industriali e indipendenti e il risk management.
La tecnologia di Highview usa energia elettrica per raffreddare l’aria e condensarla ad una temperatura di circa -196C°, la quale viene stoccata in serbatoi speciali a bassa pressione. Successivamente l’aria liquida viene esposta alla temperatura ambientale, evaporando rapidamente ed espandendosi circa 700 volte rispetto al volume dello stato liquido.
L’evoluzione in turbina sfrutta il contenuto energetico di tale processo, restituendo con una perdita la potenza elettrica utilizzata per liquefare l’aria.
Questa tecnologia, come molti storage systems, risulta estremamente vantaggiosa se coordinata con impianti rinnovabili di tipo solare o eolico. Molti impianti in centro america sono infatti caratterizzati da grande produzione di energia dall’eolico durante le ore notturne, soffrendo di improduttività.
“L’eolico rappresenta il mercato più redditizio per questo tipo di tecnologia”, sostiene Javier Cavada, presidente e CEO di Highview Power; garantisce inoltre “ servizio di inerzia, potenza reattiva, e supporto per la tensione”. Inoltre c’è anche la possibilità di sfruttare questo meccanismo tramite un impianto combinato turbo-gas, già sfruttato nell’impianto pilota in Inghilterra.
La soluzione di accumulo targata Highview Power si somma a quelle già adottate da Hydrostor e Energy Vault. Per rimediare alla crisi climatica saranno determinanti queste tecnologie innovative; il cambiamento è già in atto, gli storage saranno indispensabili per la società del futuro. Se interessati, di seguito un video sulla tecnologia storage:
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