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I cambiamenti climatici si combattono con un prezzo sulle emissioni di CO2

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Pochi giorni fa è stata lanciata una campagna denominata “Un prezzo sulle emissioni di CO2 per combattere i cambiamenti climatici“. Il tutto è riportato sulla pagina web dell’Unione Europea che raccoglie le proposte d’iniziativa dei cittadini.

Tutto parte da un ECI

Come si legge sul sito della proposta, il tutto è partito da un’Iniziativa dei cittadini europei (ECI).

Si tratta di uno strumento importante, utilizzato spesso per evidenziare problemi in Europa e farli emergere. Così da portare tali temi in discussione al livello del potere legislativo europeo: il Parlamento.

L’iniziativa Stop Global Warming, oltre che sulla piattaforma ufficiale, è su tutti i social. Ed ha già raccolto tantissimo supporto, anche nel mondo dello spettacolo.

I cambiamenti climatici si devono far pagare

Secondo 27 premi Nobel e più di 5.000 scienziati, la maniera più efficace per ridurre le emissioni di anidride carbonica è farle pagare. Ed è per questo che Marco Cappato e Monica Frassoni hanno ideato questa raccolta firme.

[bquote by=”Marco Cappato & Monica Frassoni”]Chiediamo alla Commissione europea di proporre una normativa dell’UE che scoraggi il consumo di combustibili fossili. Incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limiti l’aumento della temperatura a 1,5ºC[/bquote]

Imponendo un prezzo minimo sulle emissioni pari a 50 € per tonnellata di CO2 nel 2020 si disincentiva la produzione da fonti fossili (gas compreso). Il prezzo, inoltre, aumenterebbe fino a 100 € entro il 2025. Ma non si tratta solo di questo. La proposta al vaglio dei cittadini punta ad abolire “l’attuale sistema di quote di emissione gratuite per coloro che inquinano nell’UE. Oltre che introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi. In modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore“.

I promotori Cappato e Frassoni assicurano che la loro idea ha come obiettivo anche un utilizzo etico delle entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di CO2. Esser verranno, infatti, usate per sostenere azioni di risparmio energetico. Oltre che l’uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre gli impatti sui cambiamenti climatici in generale.