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Bastoncini di pesce “pericolosi”: arriva la smentita dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati

In risposta alle notizie circolate nelle ultime ore riguardanti un’analisi condotta dalla rivista svizzera Bon à Savoir, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati ha smentito quanto pubblicato da quest’ultima. La rivista, che ha condotto un preciso test di laboratorio coinvolgente 15 differenti marchi produttori di bastoncini di pesce, poi rivenduti sugli scaffali delle catene svizzere, aveva messo in allerta i consumatori sulla presenza di glicidolo. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa dell’IAS:

IAS (ISTITUTO ITALIANO ALIMENTI SURGELATI): “I BASTONCINI DI PESCE SONO SICURI E ASSOLUTAMENTE NON TOSSICI” In queste ore, alcuni media italiani hanno ripreso i risultati di un test di laboratorio condotto sui bastoncini di pesce in Svizzera dalla rivista elvetica Bon à Savoir, che ha analizzato 15 diversi marchi (di bastoncini di pesce) venduti nei supermercati svizzeri, paventando possibili preoccupazioni sulla presenza di contaminanti (glicidolo, acrilammide e 3-MCPD) riscontrati in questi prodotti, seppur nei limiti di legge. Nei suddetti articoli, i bastoncini di pesce vengono definiti, in alcuni casi, addirittura “tossici” o – peggio ancora – “cancerogeni”, motivo per il quale si invita a “non darli da mangiare ai bambini”.

Con riferimento a questi articoli, che riportano gravissime accuse, IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati tiene a precisare quanto segue. Le accuse mosse ai bastoncini di pesce appaiono false, allarmistiche e prive di fondamento e rischiano di creare un grave danno di immagine al prodotto e, in generale, al settore dei surgelati, creando nei lettori confusione e inutili allarmismi. I bastoncini di pesce che troviamo in commercio in Italia, infatti, sono sicuri per il consumo e rispettano le normative sulla sicurezza alimentare, risultando al di sotto dei livelli massimi previsti dall\’UE e delle dosi giornaliere tollerabili (TDI) raccomandate dall\’Autorità europea per la sicurezza alimentare per tutti i contaminanti citati. In particolare, con riferimento ai contaminanti che si generano in fase di lavorazione e cottura del cibo (sia industriale che domestico), un recente studio: “Home-made vs industry-made: Nutrient composition and content of potentially harmful compounds of different food products”, pubblicato sulla rivista Science Direct, a firma di un gruppo di ricercatori dell’Università di Wageningen e dell’Università degli Studi di Milano, ha messo a confronto proprio un bastoncino di pesce surgelato prodotto industrialmente con uno preparato in casa, con l’obiettivo di analizzarne sia i valori nutrizionali che i livelli di contaminanti generati durante le fasi di lavorazione.

Ebbene, lo studio ha dimostrato che dopo la cottura (in padella o in forno), il bastoncino industriale presenta un contenuto di acrilammide inferiore rispetto al bastoncino domestico, grazie alla sua maggiore umidità negli strati esterni. Pertanto, anche nelle produzioni domestiche si generano contaminanti, ma nel caso dei prodotti industriali, come i bastoncini di pesce, questi livelli vengono tenuti sotto controllo, grazie alle conoscenze e competenze (cosa più difficile a livello domestico). Definire “tossici” o addirittura “cancerogeni” questi prodotti è dunque scorretto e peraltro non corrispondente a verità. In Italia la produzione dei bastoncini di pesce, come peraltro quella dei surgelati in generale, è sottoposta a molteplici e rigorosi controlli, sia da parte delle aziende che delle pubbliche autorità, con l’obiettivo di garantire la massima salubrità di ogni prodotto, in ogni fase di lavorazione, e questa è la più grande conferma di qualità e sicurezza per il consumatore.

In alcuni articoli, inoltre, si afferma che questi prodotti contengono additivi che ne comprometterebbero la qualità, mentre i bastoncini di pesce in commercio, realizzati dalle aziende del nostro comparto, proprio perché rispettano la normativa vigente, non contengono né conservanti (non possono neppure farlo per legge) né additivi, come riscontrabile sui siti aziendali e nell’elenco ingredienti relativi al prodotto. L’assenza di conservanti, in particolare, è possibile perché la surgelazione è sufficiente a garantisce la conservazione degli alimenti: grazie al processo di surgelazione, che porta gli alimenti a temperature bassissime (mai superiori ai -18 °C, con picchi fino a -80 °C), le caratteristiche nutrizionali del pesce fresco vengono mantenute intatte. IIAS tiene infine a ribadire che, da sempre, la tutela dei consumatori è la priorità delle aziende del settore, che si impegnano a garantire la massima trasparenza in tutte le fasi della produzione, utilizzando solo materie prime di qualità (come nel caso dei bastoncini, in cui la presenza di pesce in Italia supera mediamente il 60% e la materia prima utilizzata – filetti di merluzzo – è sempre di elevata qualità). I bastoncini di pesce industriali sono un prodotto controllato e sicuro al consumo e possono essere inseriti nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, supportando l’assunzione di un alimento importante come il pesce e favorendone il consumo anche da parte dei bambini, che grazie all’apporto degli Omega-3, fondamentali per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e per il corretto funzionamento di neuroni e sinapsi, maturano migliori capacità di relazione e socializzazione.