Cani in spiaggia, non portarci mai più il tuo | 155€ di multa appena tocca la sabbia: paga e stai zitto

Cane in spiaggia (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Cani in spiaggia, multe salate dietro l’angolo: occhio a questi divieti davvero assurdi ma purtroppo veri.
Quando arriva l’estate e si va al mare, pensiamo solo a sole, relax e tuffi. Però c’è sempre qualche regola bizzarra dietro l’angolo pronta a rovinarci la giornata. In certe località basta un attimo, un piccolo gesto apparentemente innocuo, e zac… ti ritrovi con una multa salatissima. Non è certo il miglior souvenir da portarsi a casa, ecco.
Le amministrazioni locali, si sa, ogni anno si ingegnano a trovare nuovi modi per regolamentare la vita dei turisti (e dei residenti). Alcuni provvedimenti sembrano anche sensati, per carità… altri invece fanno davvero alzare le sopracciglia. Il problema è che cambiano da comune a comune, ed è facilissimo inciampare in una regola che magari nemmeno sapevi esistesse.
Ultimamente si parla tanto di questi divieti “fantasiosi” che saltano fuori proprio nei periodi più caldi. Le città balneari, in particolare, si trasformano in un labirinto di norme che bisogna conoscere per non finire nei guai. Il bello è che spesso sono così poco pubblicizzate che, se non te le vai a cercare da solo, rischi di scoprirle solo dopo aver preso la multa.
In certi paesini poi si raggiunge davvero il massimo della creatività. Basta spostarsi un po’ dalle grandi città per trovare regolamenti tanto assurdi che sembra quasi uno scherzo. Ma no, purtroppo è tutto vero, e certi sindaci si sono proprio sbizzarriti approfittando di nuove libertà che adesso ti racconto meglio.
Come i sindaci sono diventati creativi (pure troppo) con i divieti
Tutto è iniziato con un cambiamento importante delle leggi italiane. Un decreto legge promosso dall’allora ministro Maroni ha dato ai sindaci più potere decisionale sulla sicurezza locale. Hanno aggiornato l’articolo 54 del Testo unico degli Enti Locali e adesso i sindaci, oltre a vigilare sull’ordine pubblico, possono anche emettere ordinanze su misura, basta che avvisino prima il prefetto.
Da lì si è aperto un mondo. Ordinanze contro i lavavetri, contro chi chiede l’elemosina, contro chi bivacca… chi più ne ha più ne metta. Ma nei paesi di provincia, dove magari problemi seri ce ne sono meno, alcuni sindaci hanno deciso di usare la loro “fantasia” per controllare anche comportamenti assolutamente normali. Tipo portare a spasso il cane, ad esempio.

Se il tuo cane tocca la sabbia… scatta subito la multa da 155 euro
E infatti, a Sirolo, un bel paesino delle Marche (provincia di Ancona), si sono inventati un divieto davvero pesante: niente cani o gatti in spiaggia. Mai. Neanche con guinzaglio, museruola o altre precauzioni. Se il tuo animale solo sfiora la sabbia… parte immediatamente una multa da 155 euro senza appello.
Questa ordinanza, riportata anche da Il Manifesto, si inserisce nel filone delle regole sulla sicurezza volute proprio da quella riforma. L’intenzione ufficiale fu quella di mantenere il massimo decoro e igiene nelle spiagge pubbliche. Ma di sicuro molti amanti degli animali non la presero proprio benissimo.