Ultim’ora TARI, purtroppo è ufficiale | Stangata senza precedenti: 595€ in più da sborsare ogni anno

Arriva la pesante stangata sulla TARI - Energycue.it (depositphoto)
Arriva una notizia dell’ultima ora sulla TARI e purtroppo è ufficiale. Arriva la stangata senza precedenti: 595 euro da sborsare ogni anno.
La TARI è quella tassa sui rifiuti introdotta in Italia nel 2014 che serve a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. È dovuta da chiunque possieda, occupi o detenga locali o aree scoperte che possono generare rifiuti, a qualsiasi titolo. L’obiettivo della TARI è garantire che le spese relative alla gestione dei rifiuti siano sostenute direttamente dai cittadini e dalle attività che ne producono.
Il calcolo dell’importo della TARI varia da comune a comune, poiché ogni amministrazione locale ha la possibilità di stabilire le tariffe, pur rispettando alcuni criteri generali. In genere la tassa è composta da una parte fissa e da una variabile. La prima è legata alla superficie dell’immobile ed alla sua destinazione d’uso.
Mentre invece la seconda tiene conto del numero di occupanti o della tipologia di attività svolta. Questo sistema mira a rendere il tributo più equo, rapportandolo alla reale produzione di rifiuti. La TARI viene solitamente riscossa in una o più rate durante l’anno ed il pagamento è obbligatorio per legge.
I comuni inviano l’avviso con gli importi da versare e le relative scadenze, ma in caso di mancato recapito il contribuente è comunque tenuto a informarsi e a procedere al pagamento. Alcuni comuni permettono di consultare e pagare la tassa online. Ora per un comune c’è una stangata senza precedenti.
TARI, la stangata è annuale: quanto dovranno pagare
La TARI continua a rappresentare un peso non indifferente per molte famiglie italiane, e Perugia non fa eccezione. Negli ultimi anni il suo importo è aumentato sensibilmente, arrivando a superare i 400 euro all’anno per una famiglia media. Questo incremento però non sembra tradursi in un miglioramento dei servizi, alimentando il malcontento.
L’analisi della UIL mette in evidenza un’Italia spaccata a metà: da un lato comuni che riescono a gestire con efficienza la raccolta dei rifiuti, dall’altro città dove si paga molto senza ricevere un servizio adeguato. Nel confronto tra le varie città italiane, Perugia si colloca in una posizione intermedia. Ma i picchi vengono raggiunte in altre città.

Le città in cui la TARI è costosissima, la stangata è davvero unica: tutti i costi
In città come Pisa, Brindisi o Trapani la Tari sfiora i 600 euro l’anno, ma resta comunque ben distante dai comuni più virtuosi del Nord. In città come La Spezia, Belluno o Novara una famiglia riesce a cavarsela con meno di 190 euro all’anno. Questi esempi dimostrano che, con una gestione efficiente e infrastrutture adeguate, contenere i costi è possibile.
Le grandi città non sono tutte uguali. A Genova, Napoli o Reggio Calabria la tassa pesa parecchio, mentre a Milano e Bologna i costi restano più contenuti. Roma e Firenze si attestano su una cifra media, ma anche lì il problema resta la qualità del servizio. Ancora più preoccupante è il divario territoriale. Infatti nel Mezzogiorno, la Tari incide fino al doppio sul reddito familiare rispetto al Nord-Est, dove la percentuale si mantiene molto più bassa.