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State ingerendo pesticidi su pesticidi, il Ministero della Salute non ce l’ha fatta più e ha vuotato il sacco: non lo dovete più mangiare

Pesticidi (Depositphotos foto)

Pesticidi (Depositphotos foto) - www.energycue.it

Il Ministero della Salute interviene: richiamato un prodotto per la presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti.

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di cosa c’è davvero dentro quello che mangiamo. È una domanda semplice, ma la risposta spesso non lo è per niente. Non si tratta solo di calorie o ingredienti, ma di tutto quello che non dovrebbe esserci — e che invece, a volte, finisce nel nostro piatto. E sì, stiamo parlando anche di pesticidi.

Oggi leggere le etichette è diventato un gesto quasi automatico. C’è chi lo fa per controllare le calorie, chi per evitare gli allergeni, e poi ci sono quelli che cercano di capire se c’è qualcosa che “non quadra”. Residui chimici, trattamenti, provenienze sospette… il sospetto ormai fa parte della spesa.

E la cosa inquietante è che spesso questi dubbi non sono solo paranoie. Sempre più spesso, anzi, ci sono segnalazioni ufficiali che confermano che certi alimenti in commercio contengono sostanze non permesse o comunque fuori dai limiti stabiliti dalla legge. In pratica, si scopre che alcuni prodotti non sono poi così sicuri come sembrano.

Certo, il consumatore può scegliere, informarsi, leggere. Ma quando arrivano richiami ufficiali da parte delle istituzioni, la sensazione cambia: lì non si tratta più di opinioni o sospetti. Vuol dire che qualcosa è davvero andato storto. E quando succede spesso, magari con lo stesso marchio… eh, lì un campanello d’allarme suona forte.

È il terzo richiamo per lo stesso prodotto nel 2025

Quello che fa riflettere — e un po’ preoccupa — è che questo non è affatto un caso isolato. Il richiamo odierno è infatti il terzo episodio nel giro di poche settimane che riguarda proprio questo prodotto. Solo il mese scorso, il 10 marzo 2025, c’era stato un avviso simile, sempre per lo stesso problema.

In totale inoltre sono già cinque i richiami del marchio segnalati quest’anno dal Ministero. Per precauzione, l’azienda consiglia di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.

Il prodotto richiamato (Ministero della Salutee foto)
Il prodotto richiamato (Ministero della Salutee foto) – www.energycue.it

Il Ministero pubblica un nuovo richiamo: tutti i lotti coinvolti

A tirare il freno stavolta è stato direttamente il Ministero della Salute, che lo scorso 2 aprile2025 ha diramato un nuovo avviso di ritiro dal mercato. Il prodotto sotto accusa? I chiodi di garofano interi AlìBabà, provenienti dall’Indonesia. Il motivo è chiaro e piuttosto grave: presenza di pesticidi oltre i limiti di legge.

Non si parla di un singolo pacchetto o di un errore isolato. Il richiamo coinvolge tutti i lotti, con qualsiasi data di scadenza, quindi chiunque abbia acquistato il prodotto — che si presenta in confezioni da 50, 250 o 750 grammi — dovrebbe controllare. Il produttore è la società PT Dal Chini, con sede in Indonesia, mentre la distribuzione in Italia è affidata alla Fresh Tropical Srl by Jawad.