Tutti vivono a lungo, nessuno se ne va | In Campania c’è un borgo dove si vive “per sempre”: qui l’età è solo un numero

Illustrazione di due persone anziane (Pexels FOTO) - www.energycue.it
Vivere più a lungo è il sogno di molti, soprattutto per chi vive in questo borgo campano. Qui la gente vive molto a lungo.
Hai presente quelle persone che arrivano a 90, 100, anche 110 anni e sembrano ancora sveglie, serene, in forma? Non sono supereroi, ma qualcosa nel loro stile di vita fa la differenza. Mangiano semplice, si muovono ogni giorno e soprattutto… non si stressano troppo.
Spesso vivono in posti tranquilli, a contatto con la natura. Fanno lavori manuali, coltivano l’orto, camminano tanto. E hanno una rete di relazioni forti: amici, famiglia, vicini. Parlano, ridono, si sentono parte di qualcosa. Questo, a quanto pare, allunga la vita più di qualsiasi medicina.
Anche il cibo conta: pochi zuccheri, niente eccessi, porzioni moderate. Verdure, legumi, cereali, un po’ di vino ogni tanto. E poi dormono bene, non hanno fretta, si prendono il loro tempo. Vivono più lentamente, ma forse proprio per questo vivono meglio.
Alla fine non è tanto questione di geni (che comunque aiutano), ma di abitudini quotidiane. Di equilibrio, insomma. E magari anche di un po’ di fortuna. Però una cosa è certa: chi vive a lungo, spesso ha saputo vivere bene.
Borghi da scoprire (e da vivere sul serio)
Quando arrivano le festività come il 25 aprile o il 1° maggio, diciamocelo: ci viene subito voglia di scappare via dalla routine. Ma invece di prendere voli assurdi o passare ore in coda per le solite mete affollate, perché non scegliere un borgo? Ce ne sono tantissimi, sparsi in tutta Italia, ognuno con la sua anima, i suoi sapori, i suoi ritmi lenti. E sono perfetti per una gita di un giorno o per staccare un weekend intero.
Ci sono quelli incastonati tra le montagne, tipo quelli in Umbria o in Abruzzo, con le pietre antiche e le botteghe che profumano di pane appena sfornato. Oppure i paesini sul mare, magari liguri o siciliani, dove ogni angolo ha una storia. E poi ci sono quei borghi del sud, ancora poco battuti ma che ti restano nel cuore. Ecco, tra questi ce n’è uno che merita davvero una menzione speciale: Castellabate.

Vivere a lungo
Castellabate, in Campania, non è solo bello. È uno di quei posti che ti fanno proprio respirare meglio, rallentare, e pensare “ecco, qui potrei restarci un po’ di più”. E pare che non sia solo una sensazione.
Lo disse anche Gioacchino Murat nel 1811, quando si affacciò dal Belvedere di San Costabile e, colpito dalla vista e dal clima, se ne uscì con quella frase diventata leggendaria: “Qui non si muore”. Non so te, ma quando un re lascia una frase così, qualcosa di speciale dev’esserci per forza.