“Ho prenotato una stanza, a che ora c’è il check in?” | Ben nota come la TRUFFA DI PASQUA, tu paghi e il B&B non esiste

Illustrazione di due truffatori alla reception (Pixabay FOTO) - www.energycue.it
Purtroppo siamo davanti ad una vera e propria truffa, e in prossimità di Pasqua. Purtroppo ci sono già delle “vittime” di tutto ciò.
Quando viaggi, purtroppo, devi stare sempre un po’ all’occhio. Le truffe ai turisti sono ovunque: a volte sono piccole fregature, altre volte veri e propri raggiri belli e buoni. Basta distrarsi un attimo e ti ritrovi a pagare il doppio per un taxi o a comprare un “souvenir artigianale” fatto in serie.
Le più comuni? I tassisti che allungano il tragitto, i finti poliziotti che chiedono documenti o multe inventate, o ancora i ristoranti che ti portano piatti mai ordinati e poi ti presentano il conto salatissimo. E occhio anche alle truffe romantiche: capita, purtroppo, che certi “incontri speciali” nascondano solo un tentativo di spillarti soldi.
La regola d’oro è fidarsi del proprio istinto. Se qualcosa ti sembra strano, probabilmente lo è. Meglio informarsi prima, magari leggendo forum o guide serie, e non accettare mai aiuti o offerte troppo “generose” da sconosciuti.
Detto questo, niente paranoie eh! Viaggiare è meraviglioso, basta essere svegli e tenere gli occhi aperti. Così ti godi il mondo senza brutte sorprese.
Quando anche prenotare un B&B diventa rischioso
Ormai organizzarci le vacanze da soli è diventata la normalità. Due click, prenoti un B&B, ti mandano il codice per ritirare le chiavi nella famosa Keybox e via, zero sbatti. Solo che purtroppo, dove c’è comodità, spesso ci si infilano pure i furbetti. E così è successo a Pontedera, dove una truffa bella organizzata ha messo nei guai sia i gestori sia i clienti.
La polizia ci ha messo un po’ a capirlo, ma alla fine ha scoperto il trucco: prenotazioni fatte usando documenti veri… sì, ma di altre persone! Gente che magari nemmeno stava più in Italia o che non sapeva nulla. Inviavano una ricevuta di bonifico tarocca, si prendevano la camera e dopo pochi giorni, puff, sparivano come fantasmi. Intanto il povero titolare del B&B si accorgeva della fregatura solo quando ormai era troppo tardi.

Come è venuta fuori la truffa
Tutto è saltato fuori grazie a un controllo a sorpresa della polizia di Pontedera nella struttura, come raccontato su Il Tirreno. Gli agenti sono arrivati per verificare se le registrazioni erano a norma, ma appena entrati hanno capito che qualcosa non quadrava. I nomi registrati online? Spariti. Al loro posto, cinque persone diverse, due delle quali hanno pure provato a nascondersi sotto i letti.
Durante il controllo, uno di loro è stato trovato con delle bombolette spray al peperoncino senza alcun motivo valido. Risultato? Denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. E non è finita: anche il titolare del B&B è finito nei guai, perché non aveva rispettato l’obbligo di identificare i clienti di persona, come prevede la legge (articolo 109 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza).