Chi ha mangiato queste cose è finito in OSPEDALE | Nuova allerta alimentare, sequestro immediato dagli scaffali

Negozio chiuso (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Controlli a sorpresa in questo particolare negozio: trovate tonnellate di prodotti fuori norma, scatta il maxi sequestro.
Negli ultimi tempi, se ne sentono di ogni sui controlli alimentari. Basta aprire i social o accendere il telegiornale per imbattersi in qualche nuova allerta sanitaria. È chiaro che la sicurezza di quello che mangiamo è diventata una questione piuttosto seria.
E, a dire il vero, un po’ di attenzione in più non guasta mai. Quando poi si parla di cibo “contaminato” – o anche solo di conservazione fatta male – la situazione si fa subito pesante. Non è solo questione di gusto o qualità, ma proprio di rischi per la salute.
Una spezia andata a male o un insaccato conservato come capita può avere effetti mica da poco, e purtroppo ogni tanto lo si scopre tardi. Succede che da un piccolo errore o da una leggerezza grossa, ci si ritrovi davanti a casi che fanno tremare un po’ tutti.
Il settore alimentare è uno di quelli dove, davvero, non si può abbassare la guardia. Ogni passaggio, dalla produzione al confezionamento, deve essere controllato e ricontrollato, perché anche un dettaglio può diventare un problema.
Prodotti a rischio e provvedimenti immediati
Alla fine dei conti, la fiducia che mettiamo nei prodotti sugli scaffali dipende proprio da questo: sapere che dietro c’è qualcuno che vigila. Quando però qualcosa non torna, ecco che scattano controlli, sequestri e… il panico inizia a farsi sentire. A volte basta poco, purtroppo.
Davanti a una situazione del genere, l’intervento è stato rapido: sequestro lampo e stop alla vendita. Il valore della merce bloccata? Circa 180.000 euro. Una cifra mica da ridere, se ci pensi. Ai titolari è stata rifilata una multa da 3.500 euro, e la segnalazione all’Ausl è partita subito per far scattare i dovuti provvedimenti.

Verifiche dei Nas e sequestro
Come riportato da Il Resto del Carlino, a Bologna pochi giorni fa i Carabinieri del Nas hanno fatto una scoperta che non lascia tranquilli. Durante un controllo in un salumificio della provincia, hanno trovato una serie di problemi piuttosto pesanti. Per cominciare, sei tonnellate – sì, hai letto bene, sei tonnellate – di prosciutti e altri salumi sono finiti sotto sequestro.
Pare che il sale alimentare usato per lavorare i prosciutti fosse lasciato all’aperto, sotto pioggia, sole e pure animali selvatici. E come se non bastasse, nei magazzini erano ammassate spezie e condimenti scaduti da anni, messi lì senza tanti riguardi. In mezzo a tutto questo, pure salumi senza etichetta o con date di scadenza dimenticate da un pezzo. E non finisce qui. Alcuni prosciutti e culatte venivano prima congelati – per mesi e mesi, a volte oltre sei – poi scongelati di nuovo per essere affettati e venduti come se niente fosse. Un circolo vizioso davvero preoccupante.