25.82€, il bollo auto cambia prezzo | Finalmente una cifra abbordabile: gli italiani non si lamentano più

Nuove esenzioni per il bollo auto (Canva-Pexels foto) - www.energycue.it
I contribuenti italiani possono finalmente sorridere. Mai vista una tassa così vantaggiosa per il pagamento del bollo auto!
Tra le tasse annuali che i proprietari di qualunque veicolo sono obbligati a versare figura indubbiamente il bollo auto, che non a caso risulta anche tra le maggiormente soggette a critiche.
Questo principalmente perché non si tratta di un’effettiva tassa sulla circolazione, e dunque sul concreto utilizzo del veicolo, bensì deve essere pagata indipendentemente da ciò, esclusivamente in relazione al possesso di un dato mezzo.
Parliamo di un tributo regionale ed è per questo che ciascuna Regione ha il compito di stabilire le tariffe, che generalmente vengono calcolate in base alla tipologia di veicolo, alla sua potenza in kW e alla classe ambientale di appartenenza.
Inoltre, è fondamentale specificare che spetta alla stessa Regione optare per agevolazioni o esenzioni relativamente al pagamento della stessa. Pagando direttamente all’ente locale di riferimento, i contributi versati dai cittadini servono a finanziare le opere pubbliche degli stessi.
Una significativa riduzione sul bollo auto
La Legge Regionale n.15/2012 e precisamente l‘articolo 7 comma 1 dell’Emilia-Romagna definisce che tutti gli autoveicoli e motoveicoli, esclusi quelli impiegato ad utilizzo personale, risultano essere esenti dal pagamento della tassa automobilistica a partire dal 30° anno successivo alla loro costruzione. Viene definito “uso professionale” un veicolo intestato a società o ditte individuali, ossia quando lo stesso è parte integrante dell’assetto societario. Se un veicolo esente dal pagamento della tassa automobilistica deve circolare sul suolo pubblico, il proprietario dovrà necessariamente assicurarsi il pagamento della tassa di circolazione forfettaria annua, pari a 25,82 euro per le autovetture. Il versamento di tale tassa può avvenire unicamente usufruendo del sistema pagoPA.
Inoltre, l’entrata in vigore della Legge n.145 del 2018 ha introdotto l’obbligo che sulla carta di circolazione dei veicoli storici debba essere indicato il “Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica” per tutte quelle vetture che vantano un'”età” compresa tra i 20 e i 29 anni. E’ altresì fondamentale specificare che sia gli autoveicoli, sia i motoveicoli, rientranti nella classificazione di mezzi “di interesse storico collezionistico”, sono esentati dal pagamento di tale tassa automobilistica, purché siano in possesso proprio del precitato “Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica”, che dovrà essere annotato, secondo quanto stabilito dalla Legge n.145 del 2018, direttamente sulla Carta di Circolazione.

Cosa cambia per i veicoli a “uso professionale”?
Per quanto concerne la medesima categoria di autoveicoli e motoveicoli, ossia quelli classificati “di interesse storico collezionistico” che presentano un’anzianità compresa tra i venti e i ventinove anni, ma che, tuttavia, risultano essere adibiti all’utilizzo professionale, il comma 1-bis dell’articolo 63 della Legge 342/2000 prevede una riduzione pari al 50% sulla medesima tassa automobilistica, qualora il veicolo fosse in possesso “Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica”.
Inoltre, se tale veicolo dovesse risultare intestato o a una società, o a una ditta individuale, venendo rappresentato come parte dell’assetto societario ed evidenziandone un utilizzo professionale, sulla carta di circolazione sarà necessaria l’annotazione relativa all’effettivo uso del mezzo, che, ad esempio, potrà corrispondere ad uso pubblico in piazza o attività economiche equivalenti.