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“Se n’è andato troppo presto”: Max Tortora, un lutto dopo un altro | Ancora lacrime nel cinema italiano

Max Tortora (Rai - youtube screenshot)

Max Tortora (Rai - youtube screenshot) - www.energycue.it

Un altro duro colpo per il cinema italiano: l’attore saluta il caro amico tra lacrime e ricordi, una perdita enorme.

Certe notizie arrivano come uno schiaffo, e anche se magari te l’aspetti, non sei mai davvero pronto. Nel mondo dello spettacolo, poi, quando se ne va qualcuno che hai visto per anni sullo schermo, è come se mancasse un pezzetto di qualcosa di tuo. Gli attori, in fondo, entrano nelle nostre case, ci fanno ridere, piangere, arrabbiare… e quando non ci sono più, il vuoto si sente. Eccome.

La tv e il cinema italiani hanno questa magia unica: ti raccontano storie che sembrano fatte su misura per te. Personaggi che sembrano amici, famiglie che potrebbero essere la tua. E dietro quei volti c’è sempre qualcuno che ci ha messo l’anima. Non è solo finzione, è un pezzetto di vita vera. E quando perdiamo uno di loro, il dolore non resta chiuso tra le mura dei teatri o dei set, si allarga, diventa di tutti.

Ci sono attori che riescono a farsi voler bene a prescindere dai ruoli che interpretano. Perché sono veri, sono genuini. Non serve incontrarli di persona per capire che tipo di persone sono, ti basta guardarli in un’intervista o anche solo in un sorriso rubato dietro le quinte. E proprio questo fa male quando li perdiamo: senti di aver perso qualcuno che, anche senza saperlo, ti aveva dato tanto.

Poi ci sono quei momenti strani in cui il destino sembra davvero voler giocare con noi, o contro di noi. Quei momenti in cui una coincidenza ti stringe lo stomaco, rendendo tutto ancora più surreale. E quando succede nel mondo dell’arte, la linea tra la realtà e la finzione si fa talmente sottile che quasi non riesci più a distinguerla.

I Cesaroni stretti attorno a lui

In chiesa si sono visti tanti volti noti, quelli che per anni abbiamo visto ne I Cesaroni. C’erano tantissimi compagni di set, tutti con gli occhi bassi e il dolore chiuso tra i denti. Non era solo un collega che se ne andava, era un pezzo di vita condivisa.

L’addio è stato struggente ma anche pieno di una specie di calore difficile da spiegare. Un sentimento fatto di gratitudine, di ricordi belli, di quell’energia che sapeva portare ovunque. Come ha detto l’amico e collega, se n’è andato troppo presto. Ma quello che ha lasciato, quello sì, resterà per sempre.

Antonello Fassari (Rai - youtube screenshot)
Antonello Fassari (Rai – youtube screenshot) – www.energycue.it

Un addio che fa tremare il cuore del cinema

L’8 aprile, nella chiesa degli Artisti a Roma, si sono tenuti i funerali di Antonello Fassari. Un attore che, per Roma ma anche per tutta Italia, era diventato una presenza familiare, uno di quei volti che ti strappano un sorriso anche solo a rivederli in tv. Tantissime persone si sono riunite per salutarlo, colleghi, amici e chiunque avesse incrociato la sua strada.

Max Tortora, visibilmente commosso, ha detto poche parole ma pesanti come macigni, come riportato da Fanpage: “Se n’è andato troppo presto, ci ha fatto un brutto scherzo. Era amatissimo”. Bastava guardarsi intorno, vedere tutta quella gente riunita lì, per capire quanto affetto avesse saputo seminare negli anni. E poi c’era anche Claudio Amendola, che ha parlato con la voce rotta, ricordando la coincidenza amara di stare girando proprio in questi giorni i nuovi episodi de I Cesaroni. Ha detto, anzi ha provato a dire: “Sto aspettando il momento in cui quel sorriso mi tornerà”. E già queste parole raccontano tutto.