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“Non avremo acqua potabile”, allarme rosso in Italia | Estate da incubo per questa regione: dai rubinetti non uscirà nulla

Rubinetto (Pixabay foto)

Rubinetto (Pixabay foto) - www.energycue.it

Emergenza acqua in Italia: cresce la paura per un’estate senza risorse idriche, soprattutto in questi luoghi. 

Negli ultimi tempi, diciamolo, l’acqua è diventata un argomento sempre più caldo. Cambiamenti climatici, sprechi, infrastrutture vecchie… insomma, il cocktail perfetto per creare un problema serio. Se fino a qualche anno fa sembrava roba da documentari lontani, adesso il rischio di rimanere all’asciutto è dietro l’angolo anche da noi.

L’acqua, alla fine, è la base di tutto. Non serve solo a dissetarci (ovvio), ma tiene in piedi l’intero ecosistema. Dal nostro corpo alle coltivazioni, senza di lei si ferma tutto. È quella che permette alle cellule di funzionare bene, che lubrifica articolazioni, che aiuta a digerire… ok, potrei andare avanti all’infinito. Ma il punto è: senza acqua, niente vita, né per noi né per il pianeta.

Qui in Italia la situazione si sta facendo sempre più delicata. Anche quando piove – e negli ultimi mesi qualche pioggia l’abbiamo vista, eh – non basta più. La gestione delle risorse idriche sembra arrancare e i bacini naturali e artificiali non riescono a trattenere abbastanza acqua da coprire i bisogni futuri. Una roba che, se ci pensi, fa un po’ paura.

Non è solo una questione di rubinetti a secco, tra l’altro. C’è tutto un mondo agricolo che rischia di pagarla cara. E se l’agricoltura soffre, poi gli effetti arrivano dritti anche nei nostri supermercati e sulle nostre tavole. Insomma, il problema non riguarda solo “gli altri”.

Un progetto per salvare l’acqua in Italia

Per cercare di raddrizzare la situazione, Coldiretti e Anbi hanno tirato fuori un’idea piuttosto interessante. Vorrebbero creare una rete di bacini di accumulo collegati a un sistema di pompaggio super innovativo. L’idea è semplice: raccogliere l’acqua piovana quando arriva e conservarla per i momenti di magra, tipo adesso.

Al momento l’acqua piovana, invece, viene praticamente buttata via, dispersa nei 230.000 km di canali sparsi per il Paese e poi via, dritta dritta in mare. Una roba assurda, no? Con questo nuovo progetto si potrebbe raddoppiare la capacità di raccolta dell’acqua e usarla non solo per l’agricoltura e l’allevamento, ma anche per fare energia idroelettrica e ridurre il rischio di alluvioni. Una boccata d’ossigeno, anzi no, d’acqua, di cui c’è proprio bisogno. Soprattutto per chi abita qui.

Goccia d'acqua (Pixabay foto)
Goccia d’acqua (Pixabay foto) – www.energycue.it

I più colpiti dalla siccità

A lanciare l’allarme (per l’ennesima volta, verrebbe da dire) ci ha pensato proprio Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua. La situazione? Non proprio rosea, soprattutto per alcune regioni del Sud. In Puglia soprattutto la carenza d’acqua è impressionante: mancano all’appello 100 milioni di metri cubi rispetto allo scorso anno.

Se non cambia qualcosa in fretta, quest’estate irrigare i campi sarà praticamente impossibile. Ma ci sono anche altre regioni colpite da questo problema, come la Sardegna, la Basilicata, o la Sicilia: sono messi male, molto male.