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Semaforo rosso, da oggi è ammesso dal Codice della Strada | Addio multe: paghi soltanto in questo frangente

Semaforo rosso

Semaforo rosso (Freepik foto) - www.energycue.it

Sapevi che anche se vieni multato per essere passato con il rosso, potresti evitarti una multa salatissima? Ecco come funziona

Circolando su strada è inevitabile venire a contatto con i semafori, che rappresentano il principale e più diffuso esempio di segnaletica luminosa. La loro funzione è quella di regolare il traffico sia stradale, sia dei pedoni, in modo da consentire la marcia di ambedue le categorie in tutta sicurezza.

I semafori possono essere posizionati sia orizzontalmente, sia verticalmente, ma al di là dell’impostazione, il loro significato è il medesimo in ogni singola situazione. In presenza della luce rossa accesa, gli automobilisti dovranno necessariamente arrestare la propria marcia.

In presenza del segnale giallo, gli stessi sono inventanti a rallentare, in quanto il colore del semaforo – e il conseguente comando – sta per subire una variazione. Se invece la luce accesa risulta essere di colore verde, il conducente potrà superare la segnaletica senza problema alcuno.

Chiunque, ancora prima di interfacciarsi con il mondo della guida in strada, sa che il semaforo rosso equivale ad uno stop temporaneo. Eppure, moltissime persone, che sia senza accorgersene, prese dalla fretta, o per noncuranza nei confronti della segnaletica, continuano ad attraversare il semaforo anche in presenza della luce rossa, mettendo a rischio l’incolumità propria e degli altri guidatori.

Le conseguenze saranno drastiche

Il Codice della Strada ovviamente non transige sul compimento di simili inosservanze, avendo già disposto pene particolarmente salate per chi viene sorpreso a condurre un simile comportamento. Un’ulteriore stretta, specie nel corso degli ultimi anni, è stata rappresentata dai controlli serrati che avvengono in corrispondenza dei semafori, spesso attraverso apposite telecamere che inquadrano proprio il momento dell’attraversamento dell’incrocio, in modo da rilevare in tempo reale chi lo supera anche in presenza di semaforo rosso.

Una procedura meticolosa e automatica, che individua la vettura, risalendo al suo proprietario e spedendo direttamente nella sua cassetta della posta la sanzione del caso. Un sistema impeccabile, che però è stato oggetto di una specifica controversa situazione che ne rimette in discussione l’efficacia. E’ il caso di un automobilista, che ha ricevuto una sanzione dopo aver sorpassato l’incrocio con il semaforo rosso; sanzione ovviamente comminata dalla telecamera automatica e che, nell’immediato, non ha ricevuto alcuna contestazione in merito.

Multe e semaforo rosso
Come funzionano le multe per l’attraversamento con il rosso (Comune di Bergamo foto) – www.energycue.it

Uno strumento realmente impeccabile?

E’ stato in un secondo momento, tuttavia, che l’automobilista ha optato per una drastica decisione, opponendosi alla pena inflittagli e portando il caso addirittura all’attenzione del Garante per la Privacy, E’ proprio a questo punto che l’Autorità ha sottolineato una falla nel funzionamento del sistema automatizzato, esponendo come, qualora la rilevazione avvenga senza verifica da parte di forze dell’ordine in carne ed ossa, è impossibile definire se la stessa si sia concretizzata nel pieno rispetto di precisi requisiti normativi. In tal caso, è altrettanto impossibile assicurarne la validità.

A metterlo nero su bianco è l’articolo 201 del Codice della Strada, che garantisce all’automobilista punito la facoltà di contestare la decisione qualora i dispositivi non dovessero risultare perfettamente omologati e opportunamente presegnalati. Ma soprattutto, il guidatore in questione si è espresso con numerosi dubbi relativi alla legittimità stessa della multa, in quanto comminata in assenza di un effettivo accertamento su quelli che fossero i dati della macchina e le informazioni personali del conducente. Ad essere finito nel mirino, dunque, non è stato il passaggio con il semaforo rosso in sé, che resta una violazione ingiustificabile, bensì la trasparenza del sistema.