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Fermo amministrativo, STOP immediato grazie a questo foglio | L’incubo è finito: non paghi niente e riprendi a guidare

Fermo amministrativo

Fermo amministrativo (ACI Gov foto) - www.energycue.it

Ecco come arginare le stringenti imposizioni derivanti ad un fermo amministrativo. Basta eseguire queste semplici ma fondamentali mosse

Il fermo amministrativo rappresenta un provvedimento mediante cui il bene mobile, generalmente un’autovettura, di un soggetto che risulta essere debitore viene “bloccato“, rendendone impossibile la circolazione dello stesso.

A disporre il fermo amministrativo sono generalmente o le amministrazioni, o gli enti competenti, tra i quali figurano lo Stato, le Regioni, i Comuni o l’INPS. Questo passaggio avviene attraverso i concessionari della riscossione.

Si tratta di una disposizione volta a mettere alle strette il debitore inadempiente e spingerlo, sostanzialmente, a saldare i crediti che non sono stati precedentemente pagati.

Quando si parla di crediti si fa generalmente riferimento o a tributi o a tasse, ma non sono da escludere i casi in cui il credito è rappresentato da una differente natura, come, per rendere un esempio pratico, nel caso di una multa non saldata.

Le conseguenze di un fermo amministrativo

Il principale quesito che i cittadini soggetti al fermo amministrativo sono soliti porsi riguarda quelle che sono le conseguenze a cui si va incontro, nei casi in cui il pagamento della cartella esattoriale non dovesse venire effettuato entro i limiti stabiliti dalla Legge. In una situazione simile ad entrare in gioco è proprio il concessionario della riscossione, che potrà disporre il fermo di tutti i veicoli di proprietà del soggetto inadempiente.

Ciò avviene attraverso l’iscrizione all’interno del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Dal momento dell’iscrizione, dunque, in quale stato si trova il veicolo? Lo stesso risulterà essere soggetto a stato di fermo, non rendendone in alcun modo possibile l’utilizzo da parte del proprietario legittimo, fino a quando lo stesso non provvederà al saldamento del debito. Solo a seguito dell’avvenuta liquidazione il concessionario della riscossione procederà con la definitiva cancellazione del fermo dal PRA.

Fermo amministrativo
Illustrazione di un fermo amministrativo (Depositphotos)

Come espletare tale obbligo?

Qualora un veicolo sottoposto a fermo amministrativo dovesse essere sorpreso a circolare su strada, infatti, le forze dell’ordine preposte dovranno immediatamente disporre una sanzione a carico del suo proprietario o conducente. Tuttavia, per effetto del disposto del D.Lgs. 98/2017, c’è la possibilità che la revoca del fermo al PRA possa essere effettuata in riferimento agli stessi provvedimenti di revoca, che siano stati emessi successivamente alla data del 1° gennaio 2020.

Per le disposizioni emesse precedentemente, resteranno in vigore le medesime previste dalla vecchia normativa. Altrimenti, sarà possibile procedere alla cancellazione del fermo a fronte di un pagamento di 32,00 euro di imposta di bollo per la nota di richiesta senza necessità che avvenga la presentazione del DU o del CDPD. Successivamente, sarà prerogativa del PRA, al termine del completamento della lavorazione richiesta, l’invio al richiedente dell’avvenuto espletamento della pratica. A riportarlo è il portale web ACI.gov.