“Dobbiamo dividerla in due Nazioni”: Italia, annuncio da non credere | La Penisola verrà ripartita esattamente a metà

Dividere nuovamente l’Italia, questa volta in due territori distinti? Ecco la clamorosa teoria che sta spopolando

Oggi siamo abituati a conoscere il territorio italiano come penisola a forma di stivale, che include anche due delle più grandi isole dell’intero Mar Mediterraneo, ossia la Sardegna e la Sicilia, andando a comporsi di 20 Regioni complessive.

Ma nel corso della storia, e per inciso durante la stragrande maggioranza del tempo, il territorio oggi corrispondente a quello dello Stato Italiano appariva confuso e frastagliato.

Le odierne Liguria, Piemonte e Sardegna erano parte del Regno di Sardegna, sotto il comando della dinastia Savoia, il Meridione, compresa la Sicilia, appartenevano invece al Regno delle Due Sicilie, governato dai Borbone.

La Lombardia e il Nord-Est erano parte del Regno Lombardo-Veneto, nelle mani degli Asburgo d’Austria, la Toscana era un Granducato, l’Emilia era frammentata in due principali Ducati, quello di Parma e Piacenza, e quello di Modena e Reggio, mentre l’Italia Centrale, tra Lazio, Marche, Umbria e Romagna, era parte dello Stato Pontificio.

Chi ha intenzione di “tagliare” l’Italia?

Ma c’è qualcuno che a distanza di più di 160 anni inquadra nella possibilità di dividere nuovamente la Penisola in più territori distaccati come l’unica opzione percorribile per garantire la stabilità del Paese. Questa folle teoria è circolata su X, il fu Twitter, dove un utente ha preso una posizione forte e decisa, lanciando un’ipotesi sino ad ora mai percorsa da nessuno, né da esperti di storia o geopolitica, né tantomeno da cittadini.

Ma quanto scritto nel post X risulta essere particolarmente chiaro e non lascia spazio a grosse possibilità di interpretazioni alternative. “L’Italia deve essere per forza di cose divisa in due“, così comincia l’esposizione sul social network, indicando come l’unica mossa sensata sarebbe rappresentata proprio dal taglio della Penisola nostrana in due entità statali ben distinte. 

I motivi dietro ad una simile drastica scelta

A sostegno di questa tesi, prosegue l’utente, ci sarebbe l’orografia dell’intera Penisola, asserendo che sia la conformazione orografica a richiedere di effettuare questo taglio netto. E per avvalorare la sua ipotesi, l’utente riporta gli esempi riguardanti gli altri Stati dell’Unione Europea, che lo stesso descrive con una forma simile a “una palla”. “Tutto è equidistante dal centro, noi siamo una penisola, collegamenti, trasporti, aeroporti e quant’altro. Non ci capiremo mai“.

E’ così che si chiude il post, mediante cui questo utente, in modo quantomeno utopistico, ha cercato di diffondere quella che, a detta sua, sarebbe la miglior procedura da adottare per rimescolare le carte e ristabilire un ordine soprattutto per quanto concerne l’accessibilità da parte delle varie Regioni peninsulari e insulari ai servizi. Pensate a come potrebbero reagire Giuseppe Garibaldi e i suoi mille.