Italia come la Svezia: Bonus Dentista, finalmente lo abbiamo anche noi: sorriso perfetto con i soldi dello Stato

Ragazza dal dentista (Depositphotos foto) - www.energycue.it
Il “Bonus Dentista” approda anche in Italia. Ecco come fare per poter usufruire delle sue vantaggiose agevolazioni
Mantenere un grado di salute orale impeccabile è fondamentale per vivere meglio con sé stessi, in primis, oltre che con gli altri. Inoltre, anche se in molti non considerano tale correlazione, la salute orale è strettamente connessa allo stato di salute generale.
Una periodica visita dal dentista, infatti, è di fondamentale importanza per individuare preventivamente l’insorgere di problematiche quali carie e gengiviti, intervenendo prima che le stesse si tramutino in patologie più serie.
Basti pensare che la masticazione, attività che prevede inevitabilmente l’impiego dei denti, rappresenta il passo preliminare del processo di digestione. Ma anche dal punto di vista puramente estetico, la presenza di un sorriso non proprio impeccabile, potrebbe provocare disagio.
Per questo si consiglia di svolgere almeno due visite dentistiche all’anno, a distanza di circa sei mesi l’una dall’altra. Si tratta del modo migliore possibile per prendersi cura di sé stessi.
In cosa consiste questa agevolazione?
Il Sistema Sanitario Nazionale, collaborando con l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, fornisce una concreta forma di sostegno ai cittadini, i quali possono usufruire di un accesso semplificato alle cure odontoiatriche, specie se si tratta di persone che si trovano a dover fronteggiare condizioni economiche di svantaggio e difficoltà.
Per beneficiarne, sarà sufficiente che il proprio medico curante prescriva una visita utilizzando la precisa ricetta del SSN, richiedendo la prestazione direttamente ad un dentista sociale, in quanto non tutti gli esperti forniscono prestazioni correlate al bonus dentista. E tutti coloro che rispettano i requisiti prestabiliti all’accesso, avranno la possibilità di vedere l’esenzione relativa al bonus direttamente sul Fascicolo Sanitario Elettronico di riferimento. In questo modo, le specifiche categorie di cittadini che non riescono ad usufruire delle cure odontoiatriche, potranno accedervi o a fronte di costi sensibilmente ridotti, o in altri casi in modo totalmente gratuito.

Le prestazioni accessibili e i potenziali beneficiari
Le prestazioni includono visite, senza un preciso limite di frequenza, interventi di pulizia e rimozione del tartaro, pratiche chirurgiche ricostruttive e parodontali, rimozioni di corpi estranei, radiografie endorali, oltre ad ogni qualsivoglia tipo di urgenza, correlate a patologie quali pulpotomia, molaggio dentale o emorragie, solo per citare alcune tra le più comuni. Come abbiamo precedentemente anticipato, esistono delle precise categorie di persone che esclusivamente in presenza di determinati requisiti, che dovranno essere soddisfatti, avranno la possibilità di accedere legittimamente a tali prestazioni. Rientrano in tale categorie tutte le persone che sono affette da patologie croniche, ma anche da dipendenze, i cui effetti si riflettono direttamente sulla salute dentale.
Ma anche tutti i soggetti che si trovano ad affrontare situazioni particolarmente dedicate in termini di condizioni socio-economiche, dunque famiglie che presentano redditi particolarmente bassi. In particolar modo, viene stabilito come requisito minimo per l’accesso alle famiglie che le stesse possiedano un livello ISEE complessivamente inferiore a 36.151,98 euro. Tra i soggetti che potranno usufruire di tali esenzioni vi sono anche tutti i bambini di età inferiore a 6 anni, mentre i soggetti compresi nella fascia 6-14 anni, dovranno pagare un ticket regionale il cui importo varia di territorio in territorio. Inoltre, le spese odontoiatriche che complessivamente superano i 129,11 euro potranno essere detratte direttamente nella dichiarazione dei redditi.