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Tessera sanitaria: prima era gratis, adesso ha un costo | 2000€ è la nuova tariffa: ecco chi deve pagare

Illustrazione di una tessera sanitaria (Wikimedia-commons-NiloGlock)

Illustrazione di una tessera sanitaria (Wikimedia-commons-NiloGlock FOTO) - www.energycue.it

La tessera sanitaria è importantissima e va portata sempre dietro, ma a quanto pare è spuntato un costo. Tu lo sapevi?

La tessera sanitaria è uno di quei documenti che ti sembra banale… finché non ti serve davvero. Piccola, plastificata, sempre nel portafoglio, ma ha un sacco di funzioni utili nella vita di tutti i giorni.

Serve principalmente per accedere ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale: visite mediche, esami, farmaci in farmacia… tutto passa da lì. Il medico o il farmacista la striscia e trova subito i tuoi dati. È comoda e ti evita un sacco di scartoffie.

Ma non è solo una “tessera medica”. Funziona anche come codice fiscale e in molti casi può sostituirlo nei documenti. Inoltre, la versione con microchip è anche una Carta Nazionale dei Servizi, utile per accedere a portali online della Pubblica Amministrazione.

Insomma, piccola ma potente. Tenerla sempre con sé è fondamentale: in caso d’emergenza può fare davvero la differenza, e ti permette di sbrigare un sacco di pratiche senza dover impazzire.

Come funziona, e senza complicazioni

Se sei uno straniero che vive in Italia, prima o poi ti capiterà di dover chiedere la tessera sanitaria. Magari ti serve per una visita, per prendere un farmaco in farmacia o semplicemente per avere accesso ai servizi sanitari come tutti. Ma occhio: non arriva automaticamente. Prima di tutto, devi iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Senza quello, niente tessera.

La buona notizia è che, se hai un permesso di soggiorno valido per lavoro, motivi familiari, asilo, protezione umanitaria, e così via, puoi farlo. Anche se sei in attesa di regolarizzazione, in molti casi hai comunque diritto all’iscrizione (provvisoria, ma vale). Basta andare all’ASL con i documenti giusti: documento d’identità, codice fiscale e permesso o ricevuta del rinnovo. E una volta iscritto, potrai richiedere la tua tessera sanitaria, quella classica blu e bianca che usano anche gli italiani.

Retro della Tessera Sanitaria (Wikimedia Commons - NiloGlock foto)
Retro della Tessera Sanitaria (Wikimedia Commons – NiloGlock foto) – www.energycue.it

I costi (e non solo!)

Ora, parliamo di soldi. In certi casi, l’iscrizione al SSN è gratuita – ad esempio, se lavori regolarmente, sei in cerca di lavoro o rientri in una delle categorie “coperte”. Ma se sei in Italia con un permesso di soggiorno che non obbliga all’iscrizione (tipo per motivi di studio o per chi è appena arrivato), puoi comunque farla in modo volontario, pagando però un contributo annuale. E qui la cifra può spaventare un po’: minimo 2.000 euro all’anno.

Questa regola vale solo per chi non rientra nei casi di esenzione. Quindi tranquilli: se hai un contratto di lavoro o sei un familiare a carico, non devi pagare. E per chi è in fase di regolarizzazione, tipo la sanatoria del 2020, la tessera sanitaria viene comunque rilasciata (anche se in modo temporaneo).