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Addio detrazioni per le spese mediche | Milioni di persone non prendono più un euro: povero o ricco non cambia nulla

Illustrazione di alcuni medicinali pagati (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Illustrazione di alcuni medicinali pagati (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Le spese mediche sono importantissime, e la loro peculiarità è che possono essere detratte. Ma ora la situazione sta cambiando!

Le spese mediche si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi, ed è una delle cose più utili da sapere quando si fa il 730. In pratica, una parte di quello che spendi per visite, esami, farmaci e simili, ti viene “restituita” sotto forma di sconto sulle tasse.

La detrazione base è del 19%, ma si applica solo sulla parte che supera i 129,11 euro di spesa annua (la cosiddetta franchigia). Quindi se hai speso 500 euro in tutto, puoi detrarre il 19% di 370,89 euro.

È importante conservare scontrini parlanti, fatture e ricevute con codice fiscale, perché servono come prova. E occhio: alcune spese valgono solo se pagate con metodi tracciabili (bancomat, carta, bonifico).

Alla fine, magari non è un rimborso gigantesco, ma fa sempre piacere ricevere un po’ indietro qualcosa che si è già speso, specie se parliamo di salute.

Detrazioni sanitarie

Le spese mediche, ammettiamolo, ci sembrano sempre un peso fino al momento in cui scopriamo che possiamo detrarle. E no, non è una leggenda metropolitana. Però attenzione: per portarle in detrazione, servono delle regole ben precise. Non è che ogni scontrino del farmacista valga oro. Ecco perché spesso ci perdiamo in un mare di scontrini, ricevute e dubbi del tipo: “Ma questo vale o no?”.

Intanto, prima regola d’oro: solo le spese previste dalla legge (art. 15 del Tuir, per essere tecnici) danno diritto alla detrazione. E da gennaio 2020, tutto deve essere pagato in modo tracciabile: carta, bonifico, assegno, tutto ok. Ma niente contanti, a parte farmaci, dispositivi medici e prestazioni fatte da strutture pubbliche o accreditate col SSN.

Illustrazione di alcuni prodotti medici (Pixabay FOTO) - www.energycue.it
Illustrazione di alcuni prodotti medici (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

Alcuni casi particolari

La detrazione base è del 19%, ma solo sulla parte che supera 129,11 euro. Quindi, se spendi 600 euro in un anno, ti ridanno il 19% di (600 – 129,11), che fa circa 89 euro. Ci sono però spese che puoi detrarre interamente, senza franchigia, se riguardano persone con disabilità: trasporto in ambulanza, arti artificiali, sedie a rotelle, ecc. 

Cosa succede se la spesa medica riguarda un familiare non a carico? Se ha una patologia che dà diritto all’esenzione ticket, in certi casi puoi comunque detrarla. Anche se chi l’ha sostenuta non è tu, ma un erede, e la persona era deceduta, si può scaricare la quota pagata. Anche l’imposta di bollo sulle fatture da oltre 77,47 euro è detraibile, se pagata da te e segnata a parte.