Autovelox, omologati o meno ti tocca pagare | Puoi fare tutti i ricorsi che vuoi: il Governo ormai ha deciso

Autovelox e soldi (Canva-Depositphotos foto) - www.energycue.it
La decisione del Governo non è stata di certo esente dalle polemiche. Ma questo è quanto stabilito; non torneranno più indietro
Gli autovelox vengono utilizzati per effettuare misurazioni in tempo reale relative alla velocità dei veicoli che percorrono un determinato tratto stradale, rilevando un eventuale superamento del limite imposto.
Esistono differenti tipologie di autovelox, ma i più canonici che può capitare di scorgere lungo i lati delle strade sono quelli fissi, che vengono impiantati in specifici punti, generalmente su strade extraurbane principali a scorrimento veloce.
Non è, tuttavia, raro incrociare un autovelox mobile, ossia quelli che, come il nome stesso suggerisce, possono essere spostati da parte delle forze dell’ordine preposte, in base alle differenti esigenze.
Le possibilità di impiego degli autovelox mobili sono sostanzialmente due; o vengono posizionati direttamente all’interno dei veicoli di pattuglia, dove effettuano i rilevamenti, oppure montati su un treppiedi e sistemati a bordo strada, come fossero velox fissi.
L’irremovibile decisione del Governo
Il Governo ha deciso di sospendere lo schema di decreto attualmente vigente per regolamentare l’utilizzo degli autovelox. La paternità della decisione è da ricondurre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come indicato dal ministro Matteo Salvini. Il decreto riguardava l’omologazione degli autovelox ed è stato finalmente annunciato che da luglio è prevista l’entrata in vigore di strumenti giudicati validi per quanto concerne il rilevamento della velocità su strada. Infatti, sono stati numerosi i ricorsi presentati dagli automobilisti nel corso degli ultimi anni, che avevano subito multe da parte di autovelox non omologati.
L’ordinanza 10505/2024 della Corte di Cassazione ha stabilito che le multe per eccesso di velocità non hanno alcuna validità quando l’apparecchio che ha individuato l’infrazione non risulta essere omologato, ma soltanto “approvato”. La sospensione del decreto, dunque, è stata ufficializzata. Questo prevedeva sette articoli, oltre a numerose informazioni relative a caratteristiche, requisiti e procedure di omologazione. La possibilità è che lo stesso decreto venga soggetto ad una modifica, ad una totale riscrittura, oppure se subirà l’archiviazione.

Le reazioni a riguardo
La sospensione del decreto sugli autovelox, afferma il Codacons, è capace di allungare “l’agonia degli automobilisti”, nonché di “accrescere la confusione”, per quanto concerne le multe a seguito dell’inosservanza rispetto ai limiti di velocità imposti dal Codice della Strada. La bocciatura degli autovelox non omologati è sicuramente correlata ai numerosi ricorsi e alle differenti controversie che hanno aleggiato sull’argomento nel corso degli anni.
Ciò nonostante, resta innegabile che l‘eccesso di velocità, conseguente ad un inevitabile assenza di prudenza da parte di alcuni automobilisti, rappresenti una delle cause maggiormente preoccupanti di un numero ancora troppo elevato di incidenti, includenti feriti e decessi, che avvengono sulle strade italiane. Il Codacons sottolinea come l’unica conseguenza che tale sospensione giungerà a produrre, sarà il prolungato utilizzo da parte degli enti locali di apparecchi unicamente approvati, ma non omologati, che continueranno a mietere salatissime multe a danno degli automobilisti.