Ufficiale, scatta la Quindicesima mensilità | Sarà migliore della Tredicesima e della Quattordicesima: ecco quando la incasseremo

Una notizia significativa per i lavoratori. Arriva la 15esima mensilità, al fine di garantire un aiuto concreto e di alleggerire il carico fiscale

La 13esima e la 14esima rappresentano delle mensilità aggiuntive che i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di percepire, andandosi a sommare con il canonico stipendio mensile, nel corso dell’anno.

Nello specifico la tredicesima prevede l’erogazione una sola volta annualmente, generalmente nel mese di dicembre, e tutti i lavoratori dipendenti, ma anche i pensionati, hanno diritto a percepirla.

La quattordicesima, al contrario, non vale per tutte le categorie di dipendenti e pensionati. Risulta essere, infatti, strettamente correlata al contratto collettivo nazionale applicato al lavoro e la sua erogazione è generalmente prevista per luglio.

Si tratta di misure strettamente volte a contribuire ad una miglioria complessiva sulla situazione fiscale vissuta dalle famiglie italiane, sempre più spesso costrette a fare i conti con una lievitazione annuale rispetto al costo della vita.

L’introduzione della nuova misura

E’ stato ufficializzato l’ingresso in campo di un’ulteriore misura economica, volta a svolgere la funzione di ausilio concreto nei confronti dei lavoratori italiani. Stiamo parlando della 15esima mensilità, la cui introduzione è strettamente correlata all’aumento del costo della vita e all’inflazione galoppante, promettendo di rappresentare un aiuto a vantaggio delle famiglie e dei lavoratori che subiscono eccessivamente il carico esercitato dalla pressione economica.

L’aumento è parte del quadro di rinnovo diffuso dal CCNL, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che grazie al suo operato ha condotto all’aumento dei salari medi del 6% circa. La 15esima mensilità si concretizzerà mediante un’erogazione aggiuntiva di 1980 destinata ai lavoratori italiani, nello specifico ad una platea di beneficiari sicuramente più ampia rispetto a misure analoghe, quali la tredicesima o la quattordicesima, non ponendo distinzioni in riferimento al settore di attività o al tipo di contratto del professionista.

Gli obiettivi principali

Saranno circa 195.000 i dipendenti correntemente impegnati presso Ministeri, Agenzie Fiscali e Enti pubblici non economici ad essere direttamente coinvolti da tale misura che, come detto, saranno interessati da un aumento del 6% sul proprio salario su tredici mensilità. Traducendolo in cifre stiamo parlando di esattamente 165,85 euro lordi al mese, che moltiplicato per 12 raggiunge 1980. Questa somma sarà disponibile direttamente sulla busta paga dei lavoratori dipendenti. Non occorre la necessità di presentare una domanda per potervi beneficiare, in quanto stiamo parlando di un ausilio retributivo già previsto dal rinnovo del CCNL.

Come abbiamo detto, l’aumento incontrollato dell’inflazione ha causato una drastica riduzione sul potere d’acquisto delle famiglie italiane. Dunque, la misura nasce proprio per fornire un ausilio economico diretto ed immediato a vantaggio dei cittadini, contribuendo al contrasto dell’elevazione costante del costo della vita e alla miglioria dei salari per quanto concerne la Pubblica Amministrazione. La possibilità è che, in presenza di risultati nettamente migliorati, nei prossimi anni la quindicesima possa diventare una reale misura strutturale, divenendo un aiuto sul quale i lavoratori italiani potranno costantemente contare.