730, da quest’anno scarichi tutto | Parrucchiere, estetista e shopping sono compresi: rimborso mostruoso nel 2025

Spese complessive sempre più esose ogni anno che passa? Il modulo 730 finalmente in ausilio dei consumatori

Il modello 730 rappresenta il più agevole e utile strumento mediante cui provvedere alla dichiarazione dei redditi, che viene utilizzato sia dai lavoratori dipendenti, sia dai pensionati.

Usufruendo del 730 i contribuenti riusciranno a garantirsi rimborsi su determinate voci di spesa sostenute nel corso dell’anno, o sulla propria busta paga, o al momento della liquidazione della pensione.

Esistono, tuttavia, delle precise scadenze entro cui il modulo 730 dovrà essere compilato e presentato. A stabilire il limite massimo, in termini di tempistiche, è l’Agenzia delle Entrate.

La compilazione può avvenire in maniera totalmente autonoma, ormai in via esclusivamente telematica, ma sarà possibile anche affidarsi ad un commercialista o ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale).

Cosa si ottiene con la compilazione del modulo?

La compilazione del 730 garantisce, comunque, la possibilità di detrarre e scaricare anche spese relative ad ambiti che difficilmente sarebbero ipotizzabili. Questa informazione, ormai nota da qualche anno, è da attribuire specialmente ad un uomo, autodefinitosi “escapologo fiscale“, ossia colui che riesce a liberarsi dalle “catene del fisco” e diffonde consigli a cittadini ed imprenditori su come fare altrettanto. Innanzitutto, questo signore spiega come la preparazione è fondamentale; se i professionisti restano ignoranti, è probabile che alla fine del computo totale vadano a pagare una somma eccessivamente elevata.

Tra le voci detraibili grazie al modello 730, scaricando una considerevole fetta di tasse, vi sono una parte di quota dell’affitto e delle bollette, esclusivamente nei casi in cui la propria abitazione venga, almeno per una sezione, utilizzata come ufficio, nonché la creazione di imprese familiari, precedentemente concessa unicamente tra due coniugi, che garantirà una netta divisione alla pari del reddito complessivo, facendo sì che i due soggetti rientrino in uno scaglione di aliquota Irpef inferiore.

Le voci più curiose che potranno essere ridotte

Ma esistono delle circostanze decisamente più curiose ed inaspettate, mediante la cui detrazione sarà possibile garantirsi una riduzione non indifferente sui costi in bolletta. Rientrano in questa categoria le spese veterinarie, una detrazione, dunque, volta a ridurre il carico delle spese professionali svolte dal medico specialista, l’acquisto dei medicinali e le spese per interventi o analisi laboratoriali. Anche il mutuo sulla prima casa può subire uno scaricamento, a patto che non superi la soglia dei 4.000 euro; allo stesso modo, sarà possibile effettuare una detrazione su prestiti e mutui agrari, da indicare sulle righe E8, E9 ed E10, codice 11.

Sapevate che anche gli occhiali da vista e le lenti a contatto possono essere soggetti ad uno scaricamento? La detrazione riguarda, infatti, la quantità di denaro liquido impiegata per l’acquisto di strumenti strettamente necessari ai soggetti che hanno bisogno estremo di farne uso. Inoltre, viene spiegato anche come i legali che rappresentano un’impresa, di qualsiasi dimensione essa sia, hanno diritto a percepire 47 euro giornalieri esentasse ogni qualvolta escono dal Comune in cui l’impresa stessa ha sede; anche la così detta indennità di trasferta, dunque. La possibilità è estesa anche alle spese mediche, ma per procedere verso tale direzione sarà fondamentale allegare alla dichiarazione dei redditi anche la ricevuta dei ticket resi dal Servizio Sanitario Nazionale, così come le spese sostenute per cure presso una struttura termale.