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45.50€, una nuova tassa si aggiunge al Bollo | Automobilisti disperati: bisogna pagarla ogni santissima volta

Automobilista disperato

Arriva una nuova mazzata per gli automobilisti (Canva/Depositphotos foto)

Arriva l’ennesima batosta per gli automobilisti italiani. Introdotta una nuova esosa tassa sulle autovetture

Sono molteplici le tasse che i contribuenti sono costretti a versare per quanto concerne la propria automobile, tra le quali una delle maggiormente discusse è sicuramente rappresentata dal Bollo Auto.

Si tratta, nello specifico, di una tassa valida esclusivamente per il possesso del veicolo, indipendentemente dalla tipologia dello stesso. Il pagamento è esteso, dunque, non solo ai proprietari, ma anche per coloro che detengono temporaneamente la macchina in noleggio o leasing.

L’elemento che ha da sempre dato adito alle lamentele dei contribuenti è il fatto che ad essere pagato sia esclusivamente il possesso, indipendentemente dall’effettivo utilizzo del veicolo. Anche lasciandolo fermo in garage, il Bollo dovrà essere saldato.

Parliamo di un tributo a carattere regionale, i cui soldi versati terminano nelle casse delle Regioni, eccezion fatta per Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, dove la riscossione viene affidata all’Agenzia delle Entrate.

Un’ulteriore dilapidante spesa?

Un’altra spesa particolarmente controversa dal punto di vista degli automobilisti riguarda il libretto di circolazione, documento fondamentale da portare sempre con sé durante la marcia con il veicolo, all’interno del cruscotto. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che all’interno di questo documento vengono specificate caratteristiche fondamentali dell’auto, a partire dal soggetto che la possiede. Proprio il libretto di circolazione è stato soggetto a nuove disposizioni che ne aggiornano la funzione e l’utilità.

Nello specifico, è stato deciso che il Documento Unico di Circolazione e Proprietà (DUC), fonderà in un documento unico sia il certificato di proprietà, sia lo stesso libretto di circolazione. Il libretto dovrà essere, inoltre, aggiornato con il nome di chi, nonostante non sia il proprietario, si serve dell’automezzo, come nel caso di un parente o di soggetti che non appartengono al medesimo nucleo famigliare del possessore; tuttavia, quest’ultima indicazione deve essere seguita soltanto qualora l’utilizzo della vettura da parte di terze persone si prolunghi nel tempo.

Carta di circolazione
Carta di circolazione (Polizia Locale Ciampino foto) – www.energycue.it

In cosa consiste la nuova tassa?

Ma c’è un importante cambiamento, proprio correlabile a tale nuova disposizione. Gli automobilisti, ormai pronti al peggio quando si tratta di introduzioni riguardanti tasse legate alle autovetture, temevano che si trattasse di una sorta di canone, con obbligo di rinnovarlo ogni anno, dall’importo pari a 50 euro. In realtà, non si tratta di una tassa obbligatoria da pagare indistintamente per tutti, bensì allargata soltanto a coloro che, per l’appunto, hanno necessità di modificare una qualsivoglia informazione presente sul libretto di circolazione.

Se tale procedura dovesse rivelarsi necessaria, il proprietario dell’auto non potrà far altro che rivolgersi alla Motorizzazione Civile per modificare le informazioni, unicamente al fronte di esattamente 45,50 euro di pagamento, necessari proprio a concretizzare l’aggiornamento: la cifra è determinata dai 13,50 euro da versare all’ACI (Automobile Club d’Italia) e dai 32 euro di bollo. E’ importante ribadire che, invece, per tutti coloro che non hanno bisogno di effettuare mutamenti sul proprio libretto di circolazione, questa spesa extra non dovrà nemmeno essere presa in considerazione.