Non mi ero accorto di una perdita d’acqua | Maxi bolletta da 22mila euro: da oggi in poi controllerò sempre questa cosa

Basta un minimo errore o una sciocca disattenzione per causare una bolletta da cifre folli. E non c’è modo di sfuggirvi
Le bollette riguardanti il consumo dell’acqua, esattamente come avvenuto per gas ed energia elettrica, sono state soggette ad aumenti decisamente spropositati sul prezzo complessivo.
A gravare sulla spesa finale, sono determinate voci in particolare, a partire dall’acquedotto, che incide per il 40,6% sul costo in bolletta, ma anche la depurazione, con il 26%, e la fognatura, che pesa per l’11,7% circa.
Al termine dell’anno 2024, il centro studi IRCAF si è speso in un’indagine riguardante la spesa media annua che le famiglie hanno dovuto sostenere nel corso della stessa annata, con particolare focus verso le bollette dell’acqua.
E’ emerso come, in particolare, la zona del Centro Italia sia stata interessata dai maggiori sovrapprezzi, con una spesa media di 519 euro per famiglie di tre persone. All’opposto, tra Sud e Isole, la spesa si è dimostrata inferiore del 10% se comparata al resto della Penisola.
L’incredibile accaduto
Ha fatto il giro del web la storia di una pensionata che, non consapevolmente, ha consumato una quantità d’acqua talmente elevata da costarle una bolletta senza precedenti, contraddistinta da un numero monstre che contava ben cinque cifre, un vero e proprio record. La reazione della donna al momento del ricevimento di tale bolletta sarà stata di stupore ed incredulità totale. E’ successo in Italia, più precisamente a Selvazzano, in provincia di Padova, dove per i consumi di cui la donna aveva usufruito tra febbraio 2023 e luglio 2024, le è stata recapitata direttamente a casa una bolletta da addirittura 22mila euro.
Inizialmente, addirittura, la cifra che la bolletta recava scritta era addirittura di 50mila euro, un parziale realmente incredibile. Successivamente, l’ETRA (che gestisce il Servizio Idrico Integrato e i rifiuti) ha dimezzato l’importo originario, comunque estremamente spropositato per quanto, effettivamente, la signora era stata in grado di produrre. La causa è rimasta ignota per un periodo, sino a quando la verità è finalmente saltata fuori – e ovviamente la pensionata non ne sapeva assolutamente nulla.
L’ipotetica risoluzione
13mila metri cubi d’acqua di perdita all’esterno di un capannone di proprietà proprio della signora di Selvazzano, che la stessa utilizzava come magazzino, ma in merito al quale non si era assolutamente resa conto della perdita. La donna, una volta appurato l’evento scaturente della bolletta da capogiro, ha inoltrato un messaggio destinato all’associazione di consumatori, che, almeno per il momento, ha indicato come l’unica soluzione percorribile sarebbe quella di provvedere effettivamente al pagamento della maxi bolletta attraverso pagamenti a rate da circa 5mila euro mensili.
Eppure, la signora e suo marito hanno tentato di far valere la propria posizione, in quanto incapaci di scovare il problema, poiché il contatore si trova al di sotto di un marciapiede e per la cui consultazione sarebbe stato necessario sollevarlo dal terreno. Carlo Garofolini, presidente dell’associazione ADIC ha affermato che in casi come quello sopracitato gli utenti non possiedono responsabilità inerenti alla perdita, imputando più alla ditta la mancata accortezza nell’avvisare i propri clienti di quanto stava accadendo, già dai primi consumi anomali. Il numero uno di ADIC chiede, infine, l’annullamento della bolletta, in quanto i diritti interessati non possono avere colpa in merito all’accaduto, che ha, tra l’altro, provocato un danno ambientale a dir poco ingente.