Il solare accelera in Svizzera: solo il 10% del potenziale sfruttato, ma la crescita è rapida

Illustrazione di alcuni pannelli solari (Pixabay FOTO) - www.energycue.it
La Svizzera si dà da fare per quanto riguarda l’energia solare. Il potenziale è elevato, anche se al momento lo sfruttamento è minimo.
Ti sei mai chiesto quanto potremmo davvero ottenere dal sole? Beh, in Svizzera, il potenziale solare dei tetti è enorme, ma per ora ne stiamo sfruttando solo una piccola parte. Per la prima volta, il paese ha superato il 10% di utilizzo dell’energia solare sui tetti, un passo avanti significativo che ha preso velocità grazie alla riduzione dei costi dei pannelli e ai prezzi sempre più alti dell’elettricità.
Negli ultimi anni, il fotovoltaico ha vissuto un vero e proprio boom: solo nell’ultimo anno, l’uso del solare è aumentato del 3%. Ma non è tutto oro ciò che luccica… o meglio, non tutti i tetti sono ancora coperti di pannelli! C’è una forte disparità regionale: alcune zone stanno facendo passi da gigante, mentre altre restano al palo.
Le differenze sono evidenti: ci sono comuni che sfruttano oltre il 30% del loro potenziale, mentre altri sono ben al di sotto della media. Il Ticino, ad esempio, si trova ancora un po’ indietro rispetto ad altre regioni svizzere, anche se alcuni comuni stanno emergendo come piccoli campioni dell’energia rinnovabile.
La domanda è: riusciremo a spingerci più in alto e raggiungere l’obiettivo del 40% di sfruttamento entro il 2035? La risposta sta nelle mani di cittadini, aziende e, ovviamente, delle politiche energetiche.
I campioni dell’energia solare in Svizzera
Secondo l’Energiereporter, geoimpact AG ed EnergieSchweiz (da cui sono stati estrapolati i dati), ci sono aree che stanno trainando il cambiamento con numeri davvero impressionanti. La regione del Lago di Costanza, il Canton Lucerna e alcune zone del Canton Friburgo sono tra le più avanzate, con comuni che riescono a sfruttare oltre il 30% del loro potenziale solare. In cima alla classifica troviamo Onnens (VD), che ha raggiunto un incredibile 60% di sfruttamento! Anche Rovray (45,8%) e Clarmont (44,8%) si stanno distinguendo.
Tra le realtà più virtuose spicca anche Giornico, in Ticino, che con il 35% dimostra che il solare può crescere anche al di sotto delle Alpi. A livello nazionale, il numero di impianti fotovoltaici continua a salire: oggi se ne contano quasi 270.000, con una potenza complessiva di 6.671 megawatt, più del doppio rispetto alle centrali nucleari svizzere. Insomma, la crescita c’è e si vede, ma il cammino è ancora lungo.

Il Ticino e il suo potenziale
E il Ticino? Qui la situazione è un po’ diversa. La media di sfruttamento dell’energia solare è inferiore rispetto ad altre regioni, ma non mancano le eccezioni positive. Oltre a Giornico, comuni come Personico, Grancia e Cadenazzo stanno investendo in modo deciso nel fotovoltaico, superando il 20% del loro potenziale. Uno dei problemi principali in Ticino è legato alle abitazioni plurifamiliari e agli edifici industriali, che spesso rimangono fuori dai grandi piani di sviluppo dell’energia solare. Tuttavia, con la crescita delle soluzioni per l’autoconsumo condiviso, potrebbe essere solo questione di tempo prima che la situazione cambi radicalmente.
La buona notizia è che la Svizzera non deve per forza puntare al 100% di sfruttamento. Secondo gli esperti, per centrare gli obiettivi della nuova legge sull’energia entro il 2035, basterebbe arrivare intorno al 40%. Con il ritmo attuale di crescita, l’obiettivo sembra decisamente raggiungibile. Cosa serve per accelerare? Più incentivi per chi vuole installare pannelli solari, meno burocrazia e una maggiore collaborazione tra Comuni e Cantoni.