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Stangata Meloni, a rimetterci sono gli Statali | Busta paga più povera dal prossimo mese: ecco il nuovo importo

Persona arrabbiata e busta paga

Persona arrabbiata e busta paga (Canva/Freepik foto) - www.energycue.it

Busta paga inferiore? C’entra il nuovo ddl approvato dal Governo Meloni. Ecco quali significative modifiche sono state introdotte

Che cos’è la busta paga? Si tratta di un documento che contiene al suo interno le varie voci relative alla retribuzione complessiva che spetta ad un lavoratore dipendente.

Il principale elemento di interesse per lo stesso all’interno di tale documento è, nello specifico, il compenso netto stabilito che il lavoratore percepisce al termine di un dato periodo.

Ma non si tratta dell’unico fattore di rilievo, perché sono numerose le voci che, prendendole in considerazione, portano alla determinazione della remunerazione netta e lorda a cui ha diritto il lavoratore dipendente.

E nel caso in cui tra i dati corrispondenti alle varie sezioni interne alla documentazione dovessero presentare inesattezze, imprecisioni o errori, il lavoratore dipendente che l’ha ricevuta potrà intraprendere il percorso che ritiene più opportuno per far valere i propri diritti.

Le nuove disposizioni del Governo

Il Governo Meloni ha ufficialmente approvato il nuovo ddl Merito in Consiglio dei Ministri, che prevede due novità sostanziali, vale a dire una modifica per quanto concerne i premi in busta paga e l’introduzione di un sistema di promozione nel ruolo di dirigente evitando concorsi. E’ bene ribadire che il disegno di legge passerà al Parlamento, con facoltà di apportare modifiche e di procedere all’effettiva approvazione. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha affermato che i ddl prevederà il cambio di approccio, da uno maggiormente burocratico ad un altro, definito “per obiettivi”, in modo da motivare gli statali e le organizzazioni, garantendo ai cittadini servizi più efficienti.

Il Ministero ha emesso un comunicato in cui si specifica che il principale obiettivo della misura è quello di “perfezionare l’efficacia della valutazione“, disciplinando le modalità e i tempi di assegnazione degli obiettivi e della misurabilità. Lo stesso prevede la valutazione dei così detti “comportamenti organizzativi“, includenti le capacità di leadership, sempre maggiormente richieste come soft skills dei lavoratori dipendenti. Anche lo stipendio degli stessi, inoltre, subirà una modifica relativamente alle valutazioni degli obiettivi, indicato dal Ministero come “trattamento retributivo legato alla performance”, un premio in busta paga che ha dato immediatamente adito a malcontenti.

Busta paga
Consegna di una busta paga (Depositphotos foto) – www.energycue.it

Il “perché” di questa scelta

Il motivo è da ricercare nello stabilire che i punteggi massimi verranno attribuiti a “non più del 30% dei valutati“, percentuale nettamente inferiore rispetto alle disposizioni precedentemente vigenti, già soltanto riferendosi al biennio 2020-2022. La drastica decisione di adottare tale principio suggerisce che in molteplici casi oltre il 90%, alcune volte sfiorando anche il 100%, dei dipendenti riuscivano ad ottenere la valutazione massima.

Il discorso vale valevole per i ministeri di Esteri, Difesa, Lavoro, Salute, Interno, Economia, Cultura, Imprese, Agricoltura, Turismo e non solo. Ciò rende possibile comprendere quanto le decisioni del Governo si siano concentrate prevalentemente sulla necessità di abbassare le percentuali, dato che con il nuovo ddl esclusivamente il 30% dei dipendenti riuscirà ad ottenere la valutazione massima, a cui consegue il miglior premio possibile nella busta paga.