Risolto il problema parcheggio in Italia: la doppia fila diventa la norma | Sembra assurdo ma è tutto vero

Una persona ha appena ricevuto una multa (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it
Parcheggiare in doppia fila è ormai la norma, e questa situazione crea disagio a tantissime persone. Ma cos’è successo?
Trovare parcheggio è una delle sfide quotidiane più frustranti, soprattutto in città. Giri, rigiri, ti infili in una via sperando in un posto libero, ma niente. Alla fine, tra strisce blu costosissime, strisce bianche introvabili e parcheggi creativi di altri automobilisti, la situazione diventa quasi surreale.
Uno dei problemi principali è il numero insufficiente di posti rispetto alle auto in circolazione. Le città sono sempre più congestionate, e anche se si parla tanto di mobilità sostenibile, la verità è che molte persone non possono fare a meno dell’auto. Il risultato? Doppie file, gente che occupa marciapiedi e manovre spericolate per infilarsi in spazi improbabili.
Anche i parcheggi a pagamento non aiutano molto. Spesso costano una fortuna e, nei momenti di punta, si riempiono subito. Senza contare le zone a traffico limitato, che restringono ancora di più le possibilità, lasciando gli automobilisti a vagare come nomadi alla ricerca di un posto.
Le soluzioni? Trasporti pubblici più efficienti, incentivi per car sharing e parcheggi multipiano ben distribuiti. Ma finché tutto questo resta sulla carta, la realtà sarà sempre la stessa: tanta pazienza, un pizzico di fortuna e, nei casi peggiori, la rassegnazione di dover camminare un bel po’ dopo aver finalmente trovato un posto.
Perché parcheggiare male?
Tutti, prima o poi, abbiamo rischiato o preso una multa per divieto di sosta. Magari per una distrazione, un parcheggio “al volo” o semplicemente perché trovare posto in certe zone è un’impresa disperata. Ma se pensavi che la cosa peggiore fosse il solito verbale sul parabrezza, beh, forse è il caso di ricrederti.
Pare infatti che, in alcune città, lasciare l’auto dove non dovresti possa avere conseguenze ben più gravi di una sanzione. E non parliamo solo del rischio di essere rimossi con il carro attrezzi. C’è chi ha trovato la propria macchina con i finestrini sfondati, le gomme tagliate o, nella peggiore delle ipotesi, il veicolo ridotto a un colabrodo.

Una situazione particolare
Un caso eclatante è successo a Mestre, dove un’intera strada è stata ritrovata disseminata di vetri rotti. Diverse auto, tutte parcheggiate male, sono state prese di mira in un raid notturno che ha lasciato dietro di sé parabrezza in frantumi e carrozzerie malconce. Un avvertimento? Una semplice vendetta per il fastidio causato? Difficile dirlo, ma di certo non è la prima volta che accade.
Certo, parcheggiare male è fastidioso per gli altri e spesso causa problemi alla viabilità. Ma da qui a ritrovarsi con l’auto distrutta il passo sembra un po’ esagerato. Il consiglio? Oltre a evitare le multe, forse è meglio anche evitare di far arrabbiare chiunque abbia voglia di “punire” con metodi poco ortodossi. Quindi, la prossima volta che lasci la macchina in sosta vietata, chiediti: preferisco pagare una multa o ritrovarmi senza finestrini? O forse è meglio lasciare la propria auto in doppia fila durante il giorno, così non rischiamo di trovare la nostra auto distrutta.