Home » Figli a carico, addio detrazioni | Ecco la lista dei sfortunati: quest’anno non prenderanno nemmeno un euro

Figli a carico, addio detrazioni | Ecco la lista dei sfortunati: quest’anno non prenderanno nemmeno un euro

Famiglia

Novità significative sulle detrazioni figli a carico (Canva/Depositphotos foto) - www.energycue.it

Non tutti hanno accolto favorevolmente le modifiche stabilite dalla Legge di Bilancio. Ecco i soggetti che non potranno più beneficiare delle detrazioni

Le detrazioni figli a carico sono una serie di agevolazioni fondamentali ad alleggerire la situazione fiscale dei nuclei famigliari italiani più in difficoltà, concesse direttamente dal Governo.

I beneficiari di tali disposizioni sono, per l’appunto, tutti quei genitori che possiedono almeno un figlio a proprio carico fiscale e sono mirate alla riduzione del peso della tassazione. Il loro valore effettivo varia a seconda di una serie di specifici fattori.

Principalmente viene preso in considerazione il reddito familiare del richiedente e proprio in base allo stesso verrà stabilito se le prestazioni agevolative potranno spettare interamente, parzialmente o non spettare affatto.

Figli a carico, specificavamo, ma con questo termine quali soggetti si intendono? Tutti i figli che possiedono un’età inferiore ad una soglia stabilita, variabile di agevolazione in agevolazione, e che risultano essere economicamente dipendenti dai propri genitori.

Le novità previste dalla Manovra

Significative modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio per quanto concernono le detrazioni fiscali ottenibili dai genitori per i figli a carico, i cui requisiti fondamentali per poterne beneficiare è possedere a proprio carico fiscale un under 24 potendo attestare un reddito inferiore a 4.000 euro, ridotto a 2.840,51 euro in presenza di over 24. Perciò, le famiglie saranno interessate in prima persona dalle novità fiscali introdotte dalla Manovra per l’anno 2025.

Ad esempio, la Manovra ha disposto che a partire dall’anno 2025 le detrazioni fiscali relative proprio ai figli a carico potranno essere applicate esclusivamente per i figli sino all’età di 29 anni e 364 giorni, non concedendo più alcuna detrazione al compimento dei 30 anni. Il motivo che ha condotto a questa significativa decisione è prevalentemente la necessità di concentrare le risorse disponibili prevalentemente a sostegno dei nuclei famigliari con a proprio carico fiscale figli di età inferiore. L’unica eccezione è rappresentata dalla disabilità dei figli a carico, come stabilisce anche la Legge 104, secondo la quale i nuclei famigliari continueranno a beneficiare delle detrazioni indipendentemente dall’età anagrafica dei soggetti a proprio carico.

Detrazioni figli a carico
Detrazioni figli a carico (Depositphotos foto) – www.energycue.it

La modifica sulle detrazioni

Un’ulteriore introduzione, accolta in maniera non esattamente favorevole, si concentra sui soggetti compresi nella fascia d’età che va dai 18 ai 21 anni, in merito ai quali non saranno più concesse detrazioni fiscali. La Manovra ha disposto questa importante novità data la presenza dell’Assegno Unico Universale, che già funge da fondamentale aiuto economico a sostegno dei nuclei famigliari in maggiore difficoltà. Tra le modifiche più significative è necessario sottolineare anche il mutamento delle categorie dei familiari beneficiari delle agevolazioni, che saranno estese unicamente a figli ed ascendenti che convivono con il contribuente, portando ad un esclusione di fratelli, sorelle, suoceri, suocere, nuore o generi, anche se conviventi.

Nel caso in cui il coniuge dovesse venire a mancare con figli conviventi a proprio carico sarà comunque possibile usufruire delle detrazioni fiscali; tuttavia, per l’applicazione corretta di tale disposizione, sarà necessario affidarsi alle direttive dell’Agenzia delle Entrate. Anche gli importi saranno soggetti ad una modifica, variabili ora in relazione a specifici fattori, tra i quali l’età del figlio e il reddito del contribuente stesso; passando al concreto, sono previsti 1.220 euro di detrazione per i contribuenti con figli d’età inferiore a tre anni a proprio carico, 950 euro per figli d’età superiore a tre anni a proprio carico.