INPS, il 15 marzo ti svegli col sorriso: maxi accredito senza preavviso | Controlla il conto e goditi i soldi

Soldi in arrivo nel mese di marzo (Canva/Freepik foto) - www.energycue.it
Arriva l’erogazione più attesa dai beneficiari. Ecco dove puoi controllare l’avvenuto versamento per il mese di marzo
L’acronimo INPS sta per Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La funzione prevalentemente svolta da esso è l’erogazione nei confronti dei cittadini di prestazioni previdenziali e assistenziali.
La differenza tra queste due categorie è che le prime fanno riferimento ai soggetti che, per un motivo o per un altro, sono impossibilitati per un determinato motivo nello svolgimento di una professione.
Alcuni esempi tra le prestazioni previdenziali maggiormente richieste ed erogate sono rappresentati dalla pensione, dall’assegno di maternità o dal sussidio d’invalidità.
Le prestazioni assistenziali, come l’Assegno di Disoccupazione o l’Assegno Unico e Universale, rappresentano un concreto ausilio che l’ente erogatore garantisce alle famiglie che versano in condizioni economiche di difficoltà.
I richiedenti possono sorridere
Il mese di marzo 2025 rappresenterà una vera e propria manna dal cielo per i beneficiari della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, nota semplicemente come NASpI. Parliamo di un ausilio che l’ente erogatore garantisce a tutti i professionisti che, involontariamente, hanno perso il proprio posto di lavoro. Ed è stata l’INPS stessa a rendere pubblico il calendario per il mese corrente: tra il 10 e il 15 marzo i beneficiari potranno godere della prestazione.
Questo vale per coloro i quali sono già percettori dell’indennità, mentre chi ha presentato una domanda in tempi più recenti, ricevendo l’approvazione solo poco tempo fa, si presume debba attendere ancora qualche giorno, necessari all’elaborazione amministrativa da parte dell’INPS. Ricordiamo, inoltre che la NASpI ha subito un adeguamento dello 0,8% a partire dallo scorso 1° gennaio 2025, portando ad un aumento del massimale mensile a raggiungere i 1.562,82 euro circa, contro i 1.550,42 euro del 2024. Dopo i primi sei mesi di erogazione, comunque, l’importo sarà soggetto ad una riduzione pari al 3%.

Dove controllarlo e come richiedere la domanda
L’effettiva avvenuta del pagamento potrà essere tenuta sotto controllo dai beneficiari usufruendo di differenti strumenti; primo fra tutti c’è il Portale INPS, per il cui accesso sarà necessario utilizzare CIE, SPID o CNS, per poi recarsi proprio sulla sezione dedicata “NASpI”, ma la possibilità di controllo è garantita anche attraverso il Cassetto Previdenziale del sito INPS, l’applicazione gratuita MyINPS presente sia su Apple che su Android, il proprio Conto Corrente Bancario o i Call Center INPS, i cui numeri sono reperibili direttamente sulla piattaforma web.
Usufruire della prestazione è possibile soltanto a fronte del soddisfacimento di determinati requisiti, ossia l’attestata perdita del lavoro per cause esclusivamente involontarie, il versamento di contributi per un periodo di almeno 13 settimane nel corso dei quattro anni precedenti la disoccupazione e, per quanto riguarda i 12 mesi precedenti, l’attestato svolgimento di almeno 30 giornate lavorative. Presentare la domanda di accesso alla NASpI non è di certo complesso; sarà sufficiente recarsi sul portale INPS, sempre usufruendo delle proprie credenziali, in alternativa affidarsi al Contact Center o ai Patronati, che offrono assistenza in modo totalmente gratuito. Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il portale ufficiale INPS.