Se vuoi i tuoi soldi devi pagare | Rivoluzione Bancomat, adesso funziona così: ogni prelievo sarà un salasso

Rivoluzione totale nei Bancomat (Canva/Depositphotos foto) - www.energycue.it
Svolta totale nell’ambito dei Bancomat. La malagevole gestione ha condotto ad un punto di non ritorno. I cittadini sono tutt’altro che entusiasti
Gli sportelli Bancomat sono già da diverso tempo soggetti a quella che potremmo definire una vera e propria rivoluzione, a partire dalla riduzione sempre più drastica che sta progressivamente coinvolgendo la presenza di filiali fisiche dello Stivale eroganti tale servizio.
Questo fenomeno ha avuto soprattutto luogo nei centri più piccoli del nostro Paese, dove gli sportelli stessi rappresentavano una risorsa fondamentale per i cittadini locali, ora costretti a fare i conti con una vera e propria “desertificazione“.
Il problema si ripercuote, inevitabilmente, direttamente sulla comunità, che spesso si trova sprovvista di un servizio essenziale tanto per i grandi centri urbani, quanto per i Comuni vantanti soltanto poche migliaia o centinaia di anime.
Le persone sono alla costante invocazione di aiuti e supporti concreti, che tardano sempre più ad arrivare. Una risposta diretta da parte dei circuiti bancari stessi rappresenterebbe una svolta determinante per conferire certezze nel futuro di migliaia di cittadini.
Una situazione estremamente disagevole
Le critiche si sono concentrate soprattutto sulla totale assenza di attenzione e premura nei confronti delle persone più anziane. Perché per quanto disagiante dover percorrere diversi chilometri prima di incontrare uno sportello Bancomat, a dispetto della precedente più ampia diffusione, le persone giovani non riscontrano particolari problemi nell’effettuare spostamenti verso i Comuni limitrofi con mezzi propri, situazione che di certo non appare ugualmente agevole per i soggetti fragili, proprio come i più anziani. E se i problemi, nonostante l’assenza di sedi fisiche, possono essere tranquillamente risolti telematicamente, la digitalizzazione della fascia d’età più elevata non sempre, anzi molto di rado, si rivela adeguata a svolgere le operazioni attraverso smartphone.
Come già affermato, la volontà delle banche di investire sempre più sul mondo digitale, conseguenza diretta della digitalizzazione stessa, si ripercuote soprattutto sulle comunità più piccole, ma il fenomeno di progressivo abbandono di determinate aree dello Stivale da parte dei circuiti bancari, che fanno cadere la saracinesca sui negozi fisici sempre più frequentemente, risulta abbondantemente diffuso nell’intero territorio nostrano. Soltanto nel corso del primo semestre dell’anno 2024 sono stati ben 163 gli sportelli a cessare la propria attività, costringendo il numero di Comuni sprovvisti di sportelli Bancomat a salire vertiginosamente, sino a toccare i 3.282. Ancor più preoccupante, se pensiamo che tale cifra corrisponda al 41,5% dei territori comunali della Penisola.

Le contestate misure
Ciò vuol dire che allo stato attuale sono più di 10 milioni i cittadini italiano che non possono disporre di un accesso immediato a sportelli bancari fisici. Mentre gli stessi si spendono per chiedere una risposta concreta in merito, parrebbe che l’unica soluzione per uscire da tale situazione di disagio sia pagare, peraltro una cifra sempre più al rialzo. Le banche stanno correntemente applicando un’ulteriore commissione al momento del prelievo.
Le circostanze hanno portato all’inevitabile verificarsi di un numero sempre maggiore di tabacchini chiamati ad offrire il servizio di prelievo, in risposta alla massiccia chiusura di sportelli bancari. Anche in merito a tale aspetto sono previste misure pronte a modificare in modo drastico l’usuale comportamento dei cittadini; rientrano in quest’ambito il limite di prelievo dei contanti e la commissione sino a 2 euro aggiuntivi per ogni prelievo, come affermato da Sicilia News 24.