Addio Telegram, la privacy assoluta è solo un ricordo | Adesso c’è una nuova App: esodo di massa degli utenti
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Illustrazione dell'app Telegram (pixabay FOTO) - www.energycue.it
Telegram diventa un’app obsoleta, soprattutto per quanto riguarda la privacy. Le cose cambieranno con quest’altra app.
Telegram è un’app di messaggistica istantanea che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più popolarità. Creata nel 2013 dai fratelli russi Pavel e Nikolai Durov, si è distinta fin da subito per la sua velocità, sicurezza e per l’assenza di pubblicità.
Uno dei suoi punti di forza è la privacy. Telegram permette di creare chat segrete con crittografia end-to-end, impostare messaggi che si autodistruggono e utilizzare username senza dover condividere il numero di telefono.
Un’altra caratteristica distintiva sono i canali e i gruppi. I primi permettono di trasmettere messaggi a un pubblico illimitato, mentre i secondi possono ospitare fino a 200.000 membri.
Questa flessibilità ha reso Telegram uno strumento ideale per community, aziende, informazione indipendente e persino movimenti politici.
Una nuova “alleata”
Ormai, trovare un’app di messaggistica che non chieda il numero di telefono sembra quasi impossibile. Siamo talmente abituati a dover cedere i nostri dati personali per iscriverci a qualsiasi servizio che ci sembra la norma. Ma ecco che arriva SimpleX, un’app che fa le cose in modo completamente diverso. Il suo obiettivo? Massima privacy e anonimato totale. Non ci sono numeri di telefono, ID fissi o registrazioni centrali. Un’idea quasi rivoluzionaria in un mondo in cui tutto è tracciato.
SimpleX non funziona come Telegram o WhatsApp, che utilizzano server centralizzati per gestire le chat. Qui tutto è decentralizzato: i messaggi passano attraverso code temporanee anonime, senza lasciare tracce permanenti. In pratica, se qualcuno volesse spiare le conversazioni, non troverebbe nulla di utile. L’idea è quella di garantire un ambiente di comunicazione dove l’utente ha il controllo totale, senza doversi preoccupare di sorveglianza o raccolta di dati nascosta.
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Alcune piccole differenze
Se parliamo di privacy, Telegram è senza dubbio meglio di WhatsApp, ma ha ancora qualche punto debole. Innanzitutto, per registrarsi serve sempre un numero di telefono, il che significa che il tuo account è legato alla tua identità. Inoltre, anche se le chat segrete sono crittografate end-to-end, le conversazioni normali vengono comunque archiviate sui server. SimpleX, invece, non solo evita tutto questo, ma non conserva neanche i metadati delle chat, rendendo impossibile ricostruire chi ha parlato con chi.
La tecnologia alla base di SimpleX, chiamata SimpleX Messaging Protocol (SMP), elimina qualsiasi legame permanente tra gli utenti. Invece di un numero fisso, si utilizzano identificatori temporanei anonimi che cambiano nel tempo. Questo significa che non solo i tuoi messaggi sono sicuri, ma anche il semplice fatto che tu stia comunicando con qualcuno non può essere tracciato.