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Semaforo giallo, dall’1 gennaio è cambiata la musica | “Tolleranza zero”: stessa sanzione di chi passa col rosso

Illustrazione di un semaforo giallo (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Illustrazione di un semaforo giallo (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Il semaforo giallo è sempre stato bistrattato e sottovalutato, eppure da ora in poi la situazione cambierà tantissimo.

I semafori regolano il traffico con luci rosse, gialle e verdi, evitando incidenti e migliorando la viabilità. Sono essenziali nelle città e agli incroci più trafficati.

Funzionano con timer o sensori che rilevano il flusso dei veicoli, adattando i tempi per ridurre le code. Alcuni sono sincronizzati per ottimizzare il traffico in tutta l’area.

Esistono anche semafori per pedoni e ciclisti, spesso con pulsanti per richiedere il verde. Alcuni moderni includono segnali acustici per ipovedenti.

Con la guida autonoma e le smart cities, i semafori stanno evolvendo, comunicando con i veicoli per un traffico più sicuro e scorrevole.

Un dilemma quotidiano

Chiunque guidi lo sa: il semaforo giallo è una specie di test di prontezza. Appena scatta, il cervello si divide in due fazioni: una parte urla “fermati!”, l’altra sussurra “ce la fai, accelera un po’”. Ed è proprio in quei pochi secondi che si decide il destino del tuo portafoglio (e dei tuoi punti patente). La regola, in teoria, è semplice: se puoi fermarti senza inchiodare e creare il caos dietro di te, devi farlo. Se sei troppo vicino e una frenata sarebbe pericolosa, allora vai. E questo lo stabilisce il comma 10 dell’Articolo 41.

Per questo, le multe fioccano. Molti pensano che il vero “peccato capitale” sia passare col rosso, ma il giallo può essere altrettanto pericoloso (e costoso). E con le nuove tecnologie come le telecamere T-Red, che non perdonano nulla, diventa sempre più difficile sfuggire a sanzioni e decurtazioni di punti. Insomma, il semaforo giallo è come un quiz a sorpresa, solo che se sbagli non perdi un punto sulla verifica, ma sulla patente.

Illustrazione di un semaforo giallo e verde (Pixabay FOTO) - www.energycue.it
Illustrazione di un semaforo giallo e verde (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

Ecco cosa succede ad infrangere le regole

Ora veniamo al sodo: cosa succede se ti “beccano”? Il Codice della Strada è chiaro (anche se molti non lo sanno o fanno finta di niente). Passare col giallo quando avresti potuto fermarti significa rischiare una bella multa. E non è proprio una sciocchezza: si parte da 167 euro, che salgono a 222 euro se l’infrazione avviene di notte, tra le 22 e le 7. Già questo fa male, ma c’è di peggio. Perdi anche 6 punti sulla patente, e se lo rifai nel giro di due anni puoi dire addio alla licenza di guida per un periodo che va da uno a tre mesi.

E occhio, perché non serve un agente in carne e ossa a darti la “mazzata”. In molti incroci ci sono le famigerate telecamere, pronte a registrare ogni movimento. E tutto questo perché? Per la sicurezza. Non è solo una questione di soldi o di regole stringenti: ogni anno troppi incidenti avvengono proprio agli incroci, spesso a causa di chi forza il giallo o ignora del tutto il rosso. L’Unione Europea sta spingendo i vari Paesi a rendere le strade più sicure, e questo è uno dei tanti modi per provarci.