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Pensioni, nel cedolino di marzo una bella sorpresa | “Accredito maggiorato”: ecco la cifra esatta

Illustrazione di una pensione (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

Illustrazione di una pensione (Pixabay FOTO) - www.energycue.it

C’è una piccola sorpresa per quanto riguarda le pensioni. Infatti, potrebbe esserci un importo maggiorato nel mese di marzo.

Gli accrediti extra su stipendi e pensioni sono quei pagamenti aggiuntivi che arrivano oltre l’importo base. Possono derivare da premi aziendali, bonus governativi o aumenti una tantum legati al costo della vita. Insomma, una sorpresa gradita per chi li riceve.

Nel mondo del lavoro, capita che le aziende riconoscano incentivi o tredicesime e quattordicesime, soprattutto in determinati settori. Questi accrediti possono fare la differenza, aiutando a coprire spese impreviste o a migliorare la qualità della vita.

Per quanto riguarda le pensioni, spesso gli accrediti extra arrivano sotto forma di rivalutazioni, bonus straordinari o aiuti per categorie specifiche.

Ad esempio, il governo può introdurre misure per contrastare l’inflazione, concedendo somme aggiuntive ai pensionati con redditi più bassi.

Un cedolino un po’ più ricco

Quando si parla di pensioni, ogni aumento, anche piccolo, fa sempre notizia. Per marzo 2025, i pensionati potrebbero ricevere una gradita sorpresa: il cedolino dovrebbe essere più corposo grazie agli arretrati accumulati. Parliamo di somme maturate per via della riduzione dell’IRPEF e degli incrementi stabiliti dalla Legge di Bilancio. Insomma, un piccolo extra che, seppur modesto, è sempre ben accetto.

Ora, prima di farsi troppe illusioni, va detto che questi aumenti non saranno certo cifre da capogiro. Si tratta più che altro di pochi euro, frutto della nuova struttura delle aliquote fiscali. Ma, attenzione, c’è anche un altro dettaglio da tenere d’occhio: non è ancora sicuro che questi arretrati vengano pagati già a marzo. Dunque, meglio non contarci troppo finché l’accredito non sarà effettivamente visibile.

Illustrazione di alcuni spicci sulla pensione (Pixabay FOTO) - www.energycue.it
Illustrazione di alcuni spicci sulla pensione (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

Gli arretrati (e non solo!)

L’INPS sta già lavorando per calcolare gli importi esatti da accreditare ai pensionati, un processo che sarebbe dovuto concludersi già a gennaio ma che, come spesso accade, ha richiesto più tempo del previsto. Il ritardo nel pagamento degli arretrati è dovuto proprio a queste operazioni contabili, che non sono state completate in tempo per febbraio. Ma veniamo al punto: questi soldi in più derivano dalla riforma dell’IRPEF, che ha ridotto le aliquote da quattro a tre.

In pratica, la prima e la seconda fascia di reddito sono state accorpate: ora chi guadagna fino a 28mila euro l’anno pagherà un’aliquota fissa del 23%, mentre prima c’era uno scatto al 25% per chi superava i 15mila euro. Il risparmio per i pensionati? Nella maggior parte dei casi si parla di pochi spiccioli, ma pur sempre meglio di nulla.