In un mese raggiungiamo Marte: svolta epocale della scienza | Conquistare l’universo non è più una chimera
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Viaggio per Marte con razzo (Canva foto) - www.energycue.it
Conquistare l’universo non è più una chimera: il futuro dei viaggi verso Marte, basterà appena un mese per raggiungere il Pianeta Rosso.
Da sempre, Marte è il grande obiettivo dell’esplorazione spaziale. Ma c’è un problema: raggiungerlo è incredibilmente lungo. Con le tecnologie attuali, servono sei-sette mesi di viaggio, un tempo infinito per chi sogna di rendere il Pianeta Rosso una seconda casa.
Il vero nemico di queste missioni non è solo la distanza, ma anche le radiazioni cosmiche. Più gli astronauti restano nello spazio, maggiore è il rischio di danni alla salute, con conseguenze potenzialmente gravi. Un viaggio più veloce non sarebbe solo una questione di comodità, ma di sicurezza.
Da anni gli scienziati cercano un modo per ridurre drasticamente i tempi di percorrenza. Si parla di razzi a propulsione nucleare, di sistemi elettrici avanzati e persino di tecnologie ispirate alla fantascienza. Ma finora, nessuna soluzione si è rivelata davvero realizzabile a breve termine.
Ora, però, una nuova tecnologia potrebbe cambiare tutto. Un motore rivoluzionario promette di portarci su Marte in appena un mese, accorciando il viaggio di oltre cinque volte rispetto ai tempi attuali.
Un motore rivoluzionario per i viaggi interplanetari
Gli scienziati di Rosatom, in Russia, hanno sviluppato un motore al plasma capace di ridurre i tempi di viaggio verso Marte a soli 30 giorni. Un cambiamento epocale che potrebbe aprire una nuova era per l’esplorazione spaziale. Come funziona? Il motore utilizza idrogeno come propellente e accelera particelle cariche, come elettroni e protoni, fino a una velocità di 100 km al secondo. Per fare un paragone, i razzi chimici tradizionali raggiungono velocità molto più basse e consumano enormi quantità di carburante. Questo nuovo sistema, invece, garantisce una spinta costante e un’efficienza senza precedenti.
Secondo gli scienziati di Rosatom, questa tecnologia non solo ci permetterà di arrivare su Marte in tempi record, ma potrebbe anche spingerci oltre i confini del Sistema Solare, rendendo realizzabile qualcosa che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
![Marte](https://www.energycue.it/wp-content/uploads/2025/02/Marte-energycue-Canva.jpg)
Il futuro dell’esplorazione spaziale è già iniziato
Secondo Passione Astronomia, il motore è stato già testato per oltre 2400 ore e sarà pronto per le prime missioni sperimentali nei prossimi anni. Il cuore del sistema è composto da due elettrodi, tra i quali viene creato un campo magnetico che accelera le particelle e genera la spinta necessaria.
Il primo prototipo di volo è previsto per il 2030, e questa tecnologia potrebbe essere usata anche per trasportare carichi tra pianeti grazie ai cosiddetti space tug, veri e propri “rimorchiatori spaziali”. Con una spinta di 6 Newton, il motore garantirà fasi di accelerazione e decelerazione fluide, rendendo i viaggi spaziali più sicuri, più rapidi e forse, un giorno, anche alla portata di tutti.