Salve, può mostrarmi questo certificato? Posto di blocco, da oggi lo chiedono a tutti: multa spaventosa per chi se lo scorda
Impara a portare sempre nella tua auto questo documento. Potrà rivelarsi fondamentale per te e per il tuo portafogli
Il posto di blocco prevede la presenza su strada delle forze dell’ordine, generalmente Carabinieri, Polizia o Polizia Municipale, che invitano gli automobilisti a frenare la propria percorrenza in modo da essere sottoposti a controlli.
Nello specifico, anche se impropriamente siamo abituati a definirlo posto di blocco, l’effettuazione di verifiche a campione dovrebbe essere più opportunamente nota come posto di controllo, poiché il ‘blocco’ prevede che tutti i circolanti vengano sottoposti ad approfondimenti, come avviene nelle dogane.
E se ci si rifiuta di fermarsi a seguito dell’invito degli agenti? Si tratta di una grave violazione, comportante una sanzione pecuniaria che può raggiungere anche i 5.456 euro. C’è anche la possibilità di incorrere, nei casi più estremi, nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, punibile con la reclusione fino a cinque anni.
E’ fondamentale che al momento dell’alt vi sia la possibilità di esibire, stando alle richieste delle forze dell’ordine, documenti fondamentali alla circolazione, quali patente di guida, carta di circolazione e assicurazione.
Ecco quale documento non dovresti mai dimenticarti
Un altro documento fondamentale, troppo spesso relegato ad un’importanza marginale da parte dei conducenti stessi, è il certificato di revisione. Si tratta di un documento che entrerà nella disponibilità dell’automobilista una volta terminata la revisione periodica del proprio veicolo, volto ad attestare il superamento dei controlli. Al suo interno sono presenti diciture decisamente importanti, in riferimento al mezzo di trasporto stesso, tra cui il numero di identificazione, la targa d’immatricolazione, la categoria d’appartenenza, l’eventualità di carenze individuate, nonché la data e il risultato degli avvenuti controlli.
In questo modo sarà possibile, specie nel corso di un rapido controllo presso un posto di blocco, ottenere immediatamente le informazioni fondamentalmente volte ad assicurare la trasparenza e la tracciabilità del mezzo di trasporto. Al giorno d’oggi, in realtà, la funzione del certificato di revisione cartaceo è stata affiancata da un’etichetta adesiva, rilasciata sempre al termine del superamento dei controlli, che dovrà essere applicata direttamente sulla carta di circolazione, in modo da attestare comunque l’avvenuta revisione in sostituzione del documento cartaceo.
Le sanzioni pecuniarie previste
La presenza del certificato e la possibilità per le forze dell’ordine in servizio di esaminarlo risulta cruciale anche dal punto di vista del rischio di frodi. Controllando opportunamente la registrazione del chilometraggio e delle carenze che possono sorgere nel corso della revisione, infatti, sarà possibile scongiurare la possibilità di essere entrati in contatto di un’autovettura con chilometraggio alterato, già al momento dell’acquisto.
Quali sono le conseguenze nel caso in cui non si possieda il documento? Le sanzioni amministrative sono davvero salate, risultando comprese in una forbice che va dai 173 ai 694 euro; la situazione peggiora ulteriormente in caso di recidiva, prevedendo un raddoppiamento delle sanzioni. C’è la possibilità da parte dell’organo accertatore di disporre addirittura la sospensione del veicolo, fino a quando una nuova revisione non sarà effettuata. E nel caso in cui si venga sorpresi alla guida di un veicolo sospeso? La multa sfiora gli 8.000 mila euro, a cui si aggiunge anche il fermo amministrativo di 90 giorni per il veicolo. A riportarlo è Investireoggi.