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Rivoluzione 730, conserva con cura questi scontrini | Non immagini quanto risparmi

Scontrini e monete

I documenti da conservare (Canva/Depositphotos foto) - www.energycue.it

Hai conservato la documentazione fiscale necessaria? Potrai risparmiare più che un bel gruzzoletto. Ti basta compilare la dichiarazione dei redditi

Il modello 730 entra in gioco per effettuare la dichiarazione dei redditi. Si tratta di un documento indirizzato sia ai lavoratori dipendenti, sia ai pensionati. Viene individuato come uno strumento molto conveniente, in quanto solo garantisce la possibilità di rimborso delle imposte pagate.

Inoltre, il contribuente potrà sfruttare il modello 730 per evitare di eseguire calcoli sui costi, ottenendo il rimborso già all’interno della propria busta paga – o rata di pensione nel caso, per l’appunto, dei pensionati.

Esistono delle specifiche circostanze che rendono necessaria la presentazione del modulo 730. L’obbligo vale per i lavoratori che vanno in pensione o per i soggetti che percepiscono redditi da fonti diverse dal proprio lavoro, come ad esempio nel caso di affitti.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal Modello 730 online, già precompilato, garantito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Per i contribuenti che lo riterranno maggiormente opportuno, la possibilità di usufruire del tradizionale modulo resta invariata.

Per quali costi sarà possibile ottenere la detrazione?

Le spese sanitarie potranno essere detratte nel 2025, dall’IRPEF lorda al 19%. Affinché il reale esercizio di detrazione possa essere esercitato, bisognerà attestare l’effettivo compimento delle spese, ora rimaste a carico del contribuente. Per specificarle si rende necessario l’inserimento all’interno della dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento, dunque il modello 730 o i Redditi PF. Le spese che garantiranno la detrazione d’imposta, esclusivamente all’ammontare che eccede complessivamente i 129,11 euro euro, riguardano, ad esempio, l’acquisto di medicinali da banco – ossia reperibili in farmacia – e con ricetta medica.

Inoltre, sono previste detrazioni anche per quanto concerne i costi sostenuti per usufruire di assistenza riabilitativa e infermieristica, per le prestazioni rese da educatori professionali, addetti qualificati alla terapia occupazionale e alla correlata animazione e personale sanitario dedicato alla diretta assistenza del paziente. Per quanto riguarda i parafarmaci, le spese relative all’acquisto degli stessi non potranno essere detratte qualora acquistati in farmacia, anche sei casi in cui la loro assunzione sia stata espressamente prescritta dal medico curante, attestando un certificato scopo terapeutico. Fanno di parte di tale categoria le pomate, i colliri o gli integratori alimentari, solo per rendere qualche esempio.

Dottore calcola le spese
Le spese mediche detraibili (Depositphotos foto) – www.energycue.it

I documenti necessari da conservare

In merito alle prestazioni specialistiche, la riduzione sarà possibile soltanto per quelle effettuate da uno specialista all’interno della branca di competenza. Il medesimo discorso riguarda esami e terapie eseguite presso centri autorizzati, sotto la responsabilità di uno specialista, come per quanto riguarda i controlli ordinari, gli esami in laboratorio, TAC e risonanze magnetiche, ecografie, elettrocardiogrammi, dialisi, anestesia, sedute neuropsichiatriche e ulteriori prestazioni. I costi legati a chirurgie vengono detratti nella misura del 19% anche in caso di piccoli interventi in day hospital, che avvengono all’interno di un ambulatorio e in anestesia locale. Il fondamentale requisito indicato affinché le stesse risultino detraibili, è che il loro sostenimento sia volto a permettere al paziente sottoposto di recuperare la ‘normalità sanitaria e funzionale‘.

Per le persone con disabilità, la detrazione riguarda nello specifico i mezzi necessari all’accompagnamento, comprendendo autoveicoli e motoveicoli, sistemi volti a favorire la deambulazione e il sollevamento del soggetto disabile. Nel caso del veicolo, la detrazione al 19% viene determinata a fronte di un limite di spesa pari a 18.975,99 euro, per un periodo di quattro anni a seguito dell’acquisto. Il pagamento della totalità delle eventuali spese sostenute, dovrà esser stato effettuato con strumenti tracciabili, con necessità di certificare l’avvenuto sostenimento dei costi mediante fatture o scontrini fiscali, che specifichino la gamma e il quantitativo dei prodotti acquistati. A rendere tali indicazioni è direttamente l’Agenzia delle Entrate.