Stangata Meloni, nel 2025 il bollo raddoppia | Una tassa in più sulle nostre spalle: svelata la cifra
Il Governo aggiunge un ulteriore obbligo che andrà a gravare sui nostri portafogli. Ecco a quanto ammonta e come bisogna pagarlo
I tributi, come il bollo, sono pagamenti che i contribuenti devono obbligatoriamente sostenere, versando una somma di denaro nelle casse di un determinato ente pubblico o direttamente dello Stato stesso.
Le somme pagate verranno poi impiegate per finanziamenti statali nell’ambito della spesa pubblica, ossia per incrementare i servizi istruttivi, sanitari, infrastrutturali e non solo, dello Stato.
Le categorie fondamentali di tributi sono tre e ciascuna è atta al finanziamento di un determinato settore pubblico. A partire dalle imposte, che servono per finanziare i servizi dei quali il fruitore sarà l’intera collettività, come la sicurezza e l’ordine pubblico.
Abbiamo, poi, le tasse, volte a finanziare i servizi fruibili sia per singoli che per gruppi di cittadini, come la raccolta dei rifiuti, la manutenzione delle strade, delle infrastrutture o della rete elettrica. Abbiamo, infine, i contributi, mirati a finanziamenti nel campo della sanità e della previdenza sociale.
In cosa consiste il nuovo obbligo?
E’ notizia di qualche mese fa l’introduzione di un bollo su decisione del Governo Meloni, che va ad aggiungersi ad ulteriori imposte precedentemente istituite all’interno del panorama fiscale. La reazione dei cittadini non è di certo stata particolarmente benevola, dato anche l’ammontare del bollo, pari esattamente a 77,47 euro; l’introduzione è avvenuta nell’ambito di una serie di misure fiscali espressamente operate dal Governo. Un’ulteriore tassa, dunque, che va a gravare sui portafogli dei cittadini italiani, in buona parte già sottoposti ad una costante pressione fiscale. Ma quale ambito riguarda questa introduzione?
Si tratta di un bollo disposto in merito alle fatture elettroniche superanti un determinato limite imposto non soggette a IVA. Le motivazioni che hanno spinto il Governo Meloni a tale implementazione, dunque, sono da ricercare in modo più specifico nell’ambito della digitalizzazione delle procedure fiscali, così come degli aspetti burocratici che le riguardano, come precedentemente disposto dal Decreto Semplificazioni, volto ad accelerare e snellire proprio le procedure cavillose.
Come può avvenire il pagamento?
Dunque, perché introdurre l’obbligo di pagamento? E’ stato illustrato come lo stesso sia strettamente legato al bisogno di rendere maggiormente semplici e rapide le procedure fiscali. Eppure, il malcontento da parte di imprese e liberi professionisti è apparso fin da subito palpabile, data, di fatto, l’imposizione di dover provvedere alla gestione di un obbligo aggiuntivo. L’imposta di bollo dovrà essere pagata telematicamente, attraverso un metodo sensibilmente snellito, direttamente sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Per procedere, gli utenti dovranno recarsi sulla voce ‘Fatture e Corrispettivi‘; dalla medesima sezione, sarà possibile procedere con modifiche sui pagamenti entro la fine del mese corrente.
Il bollo dovrà essere pagato entro il 15 del mese seguente e fa riferimento ai differenti trimestri. Per i contribuenti sarà possibile procedere con il pagamento via modello F24, oppure tramite addebito sul conto corrente. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate sarà possibile prendere visione di ulteriori informazioni, date e scadenze in particolare, per evitare che l’inadempienza dell’obbligo di pagamento possa far scaturire penalità ulteriori.