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Benzina e Diesel addio per sempre: decisione a sorpresa del Governo | Stavolta è UFFICIALE

Una persona mentre fa rifornimento (Depositphotos)

Una persona mentre fa rifornimento (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Siete pronti a dire addio alla benzina e al diesel? Da Governo arriva una decisione inaspettata, e sembra essere ufficiale.

I sostituti di benzina e diesel sono diventati sempre più importanti nel panorama attuale, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e la dipendenza dai combustibili fossili.

Tra i più noti ci sono i biocarburanti, come il biodiesel e il bioetanolo, che derivano da materiali organici come oli vegetali, scarti agricoli o zuccheri. Sono compatibili con molti motori tradizionali e riducono le emissioni di CO2.

Un’altra opzione sono i carburanti sintetici, creati in laboratorio combinando idrogeno e CO2 catturata dall’aria. Sono promettenti, perché possono essere utilizzati nei veicoli attuali senza modifiche, ma i costi di produzione sono ancora piuttosto alti. 

L’idrogeno è invece una soluzione innovativa e completamente pulita, soprattutto quando prodotto da fonti rinnovabili. Utilizzato nei motori a celle a combustibile, emette solo vapore acqueo, ma la sua infrastruttura è ancora limitata, rendendolo meno pratico rispetto ad altre opzioni.

Un cambiamento epocale

Dal 1° gennaio 2025, la Norvegia ha ufficialmente vietato la vendita di auto a benzina e diesel, diventando il primo Paese al mondo a compiere un passo così deciso contro i motori termici. Questo piccolo stato nordico, pur non essendo membro dell’Unione Europea, si distingue per la sua visione avanguardista, con una popolazione che ha accolto l’elettrico a braccia aperte. Nel 2024, quasi il 90% delle nuove auto vendute era elettrico, con marchi come Tesla e Volkswagen in testa alle vendite. Una rivoluzione silenziosa ma efficace.

Nonostante il progresso, c’è ancora una predominanza di veicoli diesel nel parco circolante norvegese. Con il 34,8% del totale, i diesel mantengono un leggero vantaggio sulle auto elettriche, che seguono con il 26,2%. Tuttavia, la tendenza è chiara: le immatricolazioni di auto elettriche stanno superando quelle dei veicoli a benzina e diesel, trasformando la Norvegia in un vero e proprio laboratorio per la transizione energetica.

Un'auto elettrica sotto carica (Depositphotos)
Un’auto elettrica sotto carica (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Gli incentivi e le sfide

La Norvegia ha potuto raggiungere questi risultati grazie a politiche di incentivazione straordinarie. L’acquisto di auto elettriche è supportato da esenzioni IVA, parcheggi gratuiti, tariffe agevolate per pedaggi e traghetti, e persino ricariche gratuite in alcuni supermercati. Inoltre, molte famiglie possono contare su energia idroelettrica eolica per ricaricare i propri veicoli senza costi aggiuntivi. Questo approccio fortemente sovvenzionato è però reso possibile dai proventi del mercato del petrolio, creando quello che molti definiscono il “paradosso norvegese”.

Non mancano però i problemi. Le infrastrutture di ricarica, nonostante siano avanzate, non sono ancora sufficienti. Nei giorni di punta, gli automobilisti devono affrontare lunghe code alle colonnine, aggravate da caricatori fuori servizio. Inoltre, in città come Oslo, alcune stazioni di ricarica sono riservate ai residenti, creando disagio per i visitatori. La sfida per il futuro sarà migliorare la distribuzione e l’efficienza delle colonnine per sostenere una transizione davvero inclusiva.