Dati mai registrati prima d’ora in materia di produzione energetica. In Italia le fonti rinnovabili stanno assumendo sempre più importanza.
Il bilancio energetico italiano in riferimento all’anno 2024 e pubblicato da Terna fornisce dati storici, mai raggiunti prima d’ora. Secondo quanto riportato dalla società gestrice della rete elettrica nostrana, in Italia sono stati consumati circa 312.000 GW di energia elettrica; di questi, addirittura 128.000 GW, ossia il 41,2%, sono derivati dallo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, segnando la percentuale più alta di sempre mai registrata.
Questo indica che gli impianti di produzione energetica mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili hanno registrato un proficuo aumento nel corso dell’annata appena trascorsa, riuscendo a soddisfare un’importante fetta del fabbisogno energetico. Nello specifico, sempre secondo quanto riportato da Terna, la potenza degli impianti ha subito un accrescimento pari a 7,5 GW; nel confuto totale, i parchi installati nel nostro territorio sfruttanti fonti di energia rinnovabili garantiscono una potenza complessiva di 76,6 GW.
In particolare, il fotovoltaico si ritaglia un posto in prima fila con 37,1 GW, seguito dall’eolico con 13 GW. Il 2024 è stato l’anno di numerose implementazioni nell’ambito della produttività energetica, atte a velocizzare il processo di decarbonizzazione, nell’ottica della transizione energetica mondiale. Le oltre 730.000 nuove installazioni sono riuscite a garantire un apporto pari a 5,5 GW di potenza.
Le fonti rinnovabili rappresentano una risorsa cruciale per il perseguimento degli obiettivi posti dall’Unione Europea in materia di sostenibilità e riduzione delle emissioni inquinanti. Perciò, lo sfruttamento di forme energetiche pulite, che hanno la capacità di rigenerarsi e di risultare, di fatto, inesauribili, sarà la colonna portante su cui si fonderà la rivoluzione energetica attesa nei prossimi anni, che sta già cominciando a prendere forma in attesa del definito ‘boom’.
L’esempio fondamentale, come già accennato, è rappresentato dall’energia solare, che si attesta al giorno d’oggi come fonte energetica sostenibile primaria nell’intero settore produttivo nostrano. Viene indicata dagli esperti in materia come maggiormente potente e pulita in termini di emissioni rispetto alle concorrenti presente sul mercato. Nutre energia direttamente dal sole, fonte inesauribile e pulita, ed è per questo che sempre più persone decidono di compiere un fondamentale passo verso un futuro più verde eleggendo l’energia solare, mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici. Questa pratica può avvenire nel giardino, nei terreni circostanti o direttamente sul tetto dell’abitazione. L’integrazione permetterà di sfruttare a pieno i vantaggi dell’elettrico, a partire dal sistema di accumulo, in grado di immagazzinare l’energia prodotta nel corso della giornata, durante l’esposizione ai raggi, per utilizzarla durante le fasi in cui il sole risulta assente, come la notte.
Appena dietro alle sue spalle, per diffusione ed utilizzo, si piazza l’energia eolica, che sfrutta il vento convertendone le capacità cinetiche in energia elettrica. E’ proprio il movimento stesso del vento che permette dunque la produzione energetica. Per questo, rispetto al fotovoltaico i parchi eolici vengono fatti sorgere in aree ben precise, sia per una questione di spazio – risulta improbabile l’installazione di pale all’interno del proprio giardino domestico -, ma soprattutto per una questione strategica. Non è raro, ad esempio, vedere interi parchi installati al largo delle coste, nel bel mezzo del mare; si tratta di parchi eolici off-shore, che ricevono in media un quantitativo maggiore di aria per via della loro posizione, incrementando la produttività anche la superficie marina. Nel nostro territorio, il primo impianto situato in mare è stato inaugurato nel 2022, nel Mar Ionio, al largo delle coste tarantine. L’installazione garantisce una capacità produttiva pari a 30 MW, un iniziale passo verso un futuro più sostenibile. E’ stata la stessa Italia, anche in relazione alla situazione degli Stati limitrofi e dell’Europa settentrionale, a mettere nel mirino il traguardo dei 300 MW da produrre annualmente entro la fine del 2025, ampliabili a 900 MW durante il prossimo quinquennio.
La capacità degli impianti è aumentata quasi del 30%, mentre l’effettiva produzione di energia ha subito un innalzamento unicamente del 13,4%, se comparata all’anno precedente, ossia al 2023. Il motivo risiede nel fatto che un parco fotovoltaico o eolico in grado di offrire 100 MW e una centrale a carbone che può garantire la medesima portata, non riescono a produrre la stessa quantità energetica nel corso dei 12 mesi. La centrale può proseguire lo sfruttamento del combustibile fossile coprendo l’intero anno, in quanto la materia prima è già presente e sarà effettivamente in grado di soddisfare il fabbisogno richiesto; analizzando lo scenario opposto, ovverosia l’impiego di parchi eolici o fotovoltaici, nonostante questi sfruttino fonti rinnovabili, l’eventuale assenza di vento o sole nel corso dell’anno può comportare un funzionamento al ribasso e non costante.
La produzione di energia pulita mediante l’impiego di fonti rinnovabili ha subito una crescita prevalentemente nel corso del primo semestre annuale. Come detto, l’aumento produttivo ha riguardato nello specifico l’idroelettrico (con una crescita del 30,4%) e l’energia fotovoltaica (19,3 %). Di riflesso, si è assistito ad un progressivo calo dell’eolico e dell’energia geotermica, ma anche la produzione dei combustibili fossili (scesa del 6,2%). Il motivo è da ricercare soprattutto nella dismissione delle centrali a carbone, che ha rappresentato un significativo passo verso la futura era in ambito ambientale e sostenibile.
Faceva davvero comodo ed aiutava un sacco di famiglie. Eppure, ora lo hanno eliminato e…
Purtroppo, De Martino si è già dimenticato dell'ex Belen Rodriguez. La nuova fiamma in pochissimo…
Grazie a questo trucco, la tua vita cambierà drasticamente. I panni non avranno più bisogno…
Siete pronti a dire addio alla benzina e al diesel? Da Governo arriva una decisione…
Forse non lo sai ma il cartello del passo carrabile può fare una grande differenza:…
Lo scioglimento dei ghiacciai, sta avendo ripercussioni preoccupanti, sul nostro pianeta. Ma è possibile un'inversione…