Bollo auto 2025, decade l’obbligo ma non per tutti | Controlla subito se sei tra i fortunati
Scopri subito se potrai beneficiare delle esenzioni sul bollo auto nel 2025 e quali veicoli saranno inclusi.
Ogni volta che si parla di modifiche alle tasse, soprattutto quando toccano il portafoglio degli italiani, l’attenzione schizza alle stelle. Il bollo auto, una delle imposte più discusse e mal sopportate, non fa eccezione. Si tratta di un tributo che pesa ogni anno sui bilanci di milioni di famiglie, spesso considerato ingiusto e privo di logica se non quella di rimpinguare le casse pubbliche.
Non è un caso che ogni novità sul bollo generi curiosità e speranza. In tanti si chiedono: ci saranno esenzioni? Se sì, per chi? Anche stavolta il tema non è da meno, e il 2025 potrebbe portare cambiamenti significativi. In ogni caso, quando si tratta di tasse, gli italiani si dividono sempre tra scetticismo e ottimismo, sperando che ci sia qualche vantaggio per loro.
Ma quali categorie potrebbero davvero trarre beneficio? Le anticipazioni parlano di condizioni specifiche, che rendono la platea dei beneficiari piuttosto circoscritta. La parola chiave è “selettività”, e non tutti gli automobilisti potranno approfittarne.
Il dibattito è acceso e le informazioni in arrivo sembrano confermare che non sarà un’agevolazione a tappeto. Tuttavia, per alcune categorie si aprono spiragli interessanti, legati a caratteristiche tecniche e sociali dei veicoli o dei loro proprietari.
Chi sarà escluso dalle agevolazioni?
Nonostante le novità, resta chiaro che non tutti potranno festeggiare. Le esenzioni sono pensate per categorie specifiche e i criteri di accesso non sono particolarmente larghi. Per molti, quindi, il bollo rimarrà una spesa annuale inevitabile. Le agevolazioni sembrano puntare principalmente su due obiettivi.
Tra i principali beneficiari delle esenzioni dal bollo auto 2025 ci sono i proprietari di auto elettriche. Questi veicoli, sempre più diffusi, rappresentano una scelta “green” e sostenibile che molte Regioni intendono incentivare. In Lombardia, ad esempio, chi guida un’auto elettrica è esentato dal pagamento del bollo per i primi cinque anni, e dal sesto anno paga solo il 25% dell’importo normale. Misure simili sono già attive in altre Regioni, ma si prevede un ulteriore allargamento delle agevolazioni per il prossimo anno. E non finisce qui.
Altre esenzioni
Le auto ibride, che combinano motori termici e batterie, potrebbero essere incluse nelle esenzioni, anche se con modalità e durate diverse a seconda del territorio. La promozione della mobilità ecologica sembra essere al centro delle politiche fiscali, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e spingere gli automobilisti verso veicoli più rispettosi dell’ambiente. Un’altra categoria che continua a dire addio al bollo sono le auto storiche, cioè quelle con almeno 30 anni dalla prima immatricolazione. In questo caso, però, il veicolo deve essere iscritto ai registri storici ufficiali. Per le auto tra i 20 e i 29 anni, invece, si parla di uno sconto del 50%. In alcune Regioni, come la Lombardia, l’esenzione totale parte già al ventesimo anno di età.
Infine, le persone con disabilità potranno usufruire di esenzioni a patto che siano rispettati requisiti precisi. Il veicolo deve essere utilizzato esclusivamente per la mobilità del beneficiario e non superare determinate cilindrate: massimo 2.000 cc per motori a benzina, 2.800 cc per motori diesel e 150 kW per le auto elettriche. Queste agevolazioni si applicano, ad esempio, a persone con ridotte capacità motorie, non vedenti, sordi o beneficiari dell’indennità di accompagnamento.