Olio extravergine d’oliva, questo è il migliore in assoluto | Non è italiano: la classifica parla chiarissimo
L’olio extravergine non può mai mancare sulle nostre tavole, e ne esistono di tanti tipi. Scopri quali sono i migliori.
L’olio extravergine di oliva è un autentico tesoro della nostra tradizione mediterranea, sia per il gusto che per le proprietà salutari.
È considerato uno degli ingredienti base di una dieta equilibrata, grazie ai suoi grassi “buoni” e al contenuto di antiossidanti naturali.
Non tutti gli oli sono uguali, però! Quello extravergine viene prodotto esclusivamente con procedimenti meccanici, senza l’uso di sostanze chimiche.
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio extravergine è ricco di acidi grassi monoinsaturi, ottimi per la salute del cuore, e di vitamina E, un potente antiossidante.
Un’interessante classifica
La guida Flos Olei 2024, curata da Marco Oreggia, è ormai un punto di riferimento per gli amanti e gli esperti di olio extravergine di oliva. Con la sua tredicesima edizione, rappresenta una sorta di atlante globale della qualità olearia, recensendo 500 aziende da ben 42 Paesi. Non si parla solo di quantità, ma di un’attenzione maniacale verso la biodiversità locale e la cura del prodotto. Questo spiega perché, nonostante il dominio della Spagna in termini di produzione, l’Italia continui a eccellere grazie alla diversificazione e alla qualità.
Tra i nomi che brillano nella Hall of Fame ci sono aziende italiane come Comincioli, Bonamini e Franci, ma anche realtà spagnole come Castillo de Canena. Insomma, la competizione è alta, e il settore continua a crescere grazie a innovazioni e tradizioni che si intrecciano. Pensandoci, non è incredibile come un prodotto così antico riesca ancora a sorprendere?
Alcune informazioni interessanti
La guida non si limita a dare punteggi: suddivide i partecipanti in categorie come “The Best” e assegna premi speciali per aziende emergenti, fruttati intensi, biologici e molto altro. Per esempio, Olio Mimì, dalla Puglia, è stato nominato Azienda dell’Anno, mentre l’Agricola Biologica Titone in Sicilia si è distinta per la sua sostenibilità. La varietà premia sia i produttori che i consumatori, che possono scegliere oli per ogni occasione e gusto. quello prodotto da Castillo de Canena, però, viene considerato attualmente uno dei più buoni.
Ma non tutto è rose e fiori. Quest’anno, come nel 2023, si prevede una scarsa produzione, con prezzi che potrebbero salire vertiginosamente. Un quintale di olive può arrivare a costare anche 130 euro, un incremento drastico rispetto al passato. Nonostante ciò, chi ama la qualità è disposto a spendere, magari scegliendo oli diversi per usi diversi. Come dire: non bevi un Barolo tutti i giorni, ma quando lo fai, lo assapori fino in fondo.