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208€, ecco l’importo della nuovissima tassa | Ennesimo macigno sulle spalle degli italiani

Tasse

Calcolo delle tasse (frimufilms/Freepik) - www.energycue.it

Arriva una nuova tassa per gli italiani. Ecco di quale parliamo: è nascosta per non fartela vedere subito!

L’aumento delle tasse riguarda imposte sul reddito, sui consumi, sulle proprietà o su altre attività economiche. Le motivazioni alla base di tali aumenti sono legate alla necessità di finanziare nuove spese pubbliche.

Gli aumenti delle tasse possono essere introdotti con nuove leggi finanziarie o attraverso modifiche a leggi già esistenti. Dove saranno i nuovi aumenti? Non hai scampo, se vuoi muoverti devi pagare.

Le ragioni che spingono i governi ad aumentare le tasse sono diverse. Tra le più comuni vi sono: la necessità di finanziare nuovi servizi pubblici, colmare un deficit di bilancio, redistribuire la ricchezza o disincentivare determinati comportamenti. Cosa è successo ora?

La decisione di aumentare le tasse è di competenza dei governi nazionali. Come incidono nelle tue tasche gli aumenti delle tasse dell’ultimo periodo? Scopri ora dove sono per capire dove stai pagando di più!

Le tasse nascoste

Le tasse sui consumi sono un po’ come gli iceberg: la parte più grande è sommersa. Mentre siamo abituati a vedere chiaramente l’IVA aggiunta al prezzo finale dei prodotti, esistono numerose altre imposte indirette che incidono sul nostro portafoglio senza che te ne accorgi.

Dalle accise sui carburanti, sui tabacchi e sulle bevande alcoliche, alle imposte sui servizi, come quelle sulle telecomunicazioni o sui trasporti pubblici, il carico fiscale sui consumi è più alto di quanto pensi. Queste tasse, pur essendo meno visibili dell’IVA, hanno un impatto sul potere d’acquisto e sulle scelte di consumo. Da dove arrivano le nuove tasse?

Tasse
Correttezza tasse (Depositphotos Foto) – www.energycue.it

Come funzionano gli aumenti

L’aumento delle accise sui carburanti colpisce le tasche degli italiani già messe a dura prova dall’inflazione e dall’aumento del costo della vita. L’ipotesi di un incremento di 10 centesimi al litro potrebbe sembrare irrisoria, ma a conti fatti è una spesa in più da non sottovalutare. Il costo delle accise non lo vedi, perché è incluso nel costo finale del pieno. L’auto è per tanti un mezzo di prima necessità, perché permette di andare al lavoro e di fare la spesa.

Considera un pieno medio di 40 litri a settimana, l’aumento si tradurrebbe in un esborso extra di 4 euro settimanali. Moltiplica questa cifra per le 52 settimane di un anno e arrivi a un incremento di ben 208 euro all’anno. Una cifra che, seppur può sembrare contenuta per alcuni, è un peso per le famiglie italiane con redditi più bassi. La notizia arriva da motorzoom.it.