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Parenti disabili, se ne hai uno hai diritto al bonus | Approfittane subito: ecco quanto ti spetta

Illustrazione di un uomo in carrozzina (Depositphotos)

Illustrazione di un uomo in carrozzina (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

Esiste un bonus che può essere davvero utile, soprattutto se si ha necessità di aiutare un parente disabile. Richiedilo subito!

Ci sono diversi bonus e agevolazioni pensati per supportare le persone con disabilità e le loro famiglie. Alcuni di questi sono erogati direttamente in busta paga, altri invece richiedono specifiche domande o agevolazioni fiscali. 

Tra i più noti c’è il Bonus invalidità, che offre un aiuto economico a chi ha una percentuale di disabilità riconosciuta. Può trattarsi di un assegno mensile o di detrazioni sulle spese sanitarie. 

C’è anche il bonus auto, che prevede agevolazioni sull’acquisto di veicoli adattati, come IVA ridotta al 4% e detrazioni Irpef. Per chi assiste un familiare disabile, inoltre, ci sono detrazioni per i caregiver: puoi recuperare parte delle spese legate all’assistenza, come quelle per badanti o cure specifiche.

Ovviamente, ogni bonus ha dei requisiti precisi, quindi è fondamentale informarsi bene e fare domanda nei tempi giusti. Magari non risolve tutto, ma queste agevolazioni possono davvero alleggerire il peso economico che spesso grava sulle famiglie.

Un aiuto per le famiglie con disabili

Avere una persona disabile in famiglia non è mai una passeggiata, né dal punto di vista emotivo né, soprattutto, economico. Le spese quotidiane per medicinali, visite mediche, assistenza e ausili possono diventare un peso davvero difficile da gestire. Per fortuna, nella Legge di Bilancio del 2025, il Governo ha confermato dei bonus specifici pensati proprio per dare un po’ di respiro alle famiglie in questa situazione. Non risolve tutto, ma sapere che c’è un supporto concreto è già qualcosa.

Questi bonus sono rivolti a chi ha una persona disabile fiscalmente a carico. La cosa interessante è che non si tratta solo di agevolazioni per le spese mediche, ma anche di aiuti diretti che arrivano in base al reddito. Certo, bisogna soddisfare dei requisiti, come avere un ISEE sotto una certa soglia, ma se ti organizzi bene e presenti tutta la documentazione, potrebbe fare davvero la differenza. È come se lo Stato dicesse: “Ehi, non siete soli”.

Illustrazione di due ragazze sorde (Depositphotos)
Illustrazione di due ragazze sorde (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Come funzionano e chi può accedervi

Entrando nel dettaglio, i bonus sono legati a una scala progressiva: più basso è il reddito, più alto è l’aiuto economico. Ad esempio, per chi ha un reddito tra 75mila e 100mila euro, l’importo detraibile è di 14.000 euro, mentre chi supera i 100mila può detrarre 8.000 euro. Questi importi possono aumentare in base al numero di figli disabili nel nucleo familiare. 

Una volta presentato l’ISEE e la dichiarazione dei redditi, il bonus viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Insomma, non c’è bisogno di fare salti mortali per riceverlo. Certo, bisogna stare dietro alle scadenze e controllare che tutto sia in regola, ma le informazioni utili sono sempre disponibili sui siti ufficiali. È una mano tesa, ed è bene approfittarne.