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Siamo costretti a chiudere: LIDL, lavoratori e clienti furibondi | Tragico annuncio in questi minuti

La chiusura di un locale (Depositphotos)

La chiusura di un locale (Depositphotos FOTO) -www.energycue.it

Purtroppo il locale sarà costretto a chiudere, e sia i clienti che i lavoratori non l’hanno presa bene. Ma cos’è successo?

Negli ultimi anni, non è raro sentire di supermercati costretti a chiudere le loro porte. Spesso si tratta di piccoli negozi o catene locali che non riescono a tenere il passo con i grandi colossi del settore o con la crescente diffusione dell’e-commerce.

La pandemia e le conseguenti difficoltà economiche hanno accelerato questa tendenza, ma non sono l’unica causa. Cambiano le abitudini di consumo, e con loro cambiano anche le necessità: i clienti vogliono prezzi più bassi, prodotti più particolari o una maggiore comodità, e non tutti i supermercati riescono a stare al passo.

Quando un supermercato chiude, non è solo un problema per chi ci lavora, ma anche per i residenti della zona. Per molti, soprattutto anziani o persone con difficoltà a spostarsi, può diventare complicato accedere ai beni essenziali. 

D’altra parte, alcune chiusure rappresentano un’opportunità di evoluzione. I supermercati che restano in piedi stanno puntando su nuovi modelli: meno sprechi, più prodotti locali e un’attenzione maggiore alla sostenibilità.

Alcune complicazioni legali

La vicenda del supermercato Lidl di via Bovio a Bisceglie si fa sempre più intricata. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato del settembre 2024, che ha annullato il permesso di costruire del 2018, il Comune ha avviato un riesame del titolo edilizio. Nel frattempo, è stato ordinato il blocco immediato delle attività, mettendo a rischio l’operatività del punto vendita. La decisione ha sollevato polemiche: Lidl Italia ha chiesto una sospensione dei provvedimenti per evitare gravi ripercussioni, mentre le concorrenti Penny Market e Repros premono per la chiusura immediata, chiedendo il rispetto delle normative.

Secondo il Suap, è necessario bilanciare gli interessi di tutte le parti coinvolte. Lidl ha precisato che un eventuale esito positivo del riesame non garantirebbe automaticamente una nuova autorizzazione commerciale, ma richiederebbe una nuova procedura secondo le leggi regionali. La situazione resta incerta, con ripercussioni che coinvolgono lavoratori, imprese concorrenti e l’amministrazione comunale.

Un supermercato della LIDL (Depositphotos)
Un supermercato della LIDL (Depositphotos FOTO) – www.energycue.it

Le conseguenze per i lavoratori

Il rischio di chiusura del punto vendita non riguarda solo le questioni legali, ma ha un forte impatto sociale. I dipendenti del supermercato sono i più colpiti, e finora non è emersa una soluzione chiara per tutelare i loro posti di lavoro. I consiglieri comunali Giorgia Preziosa e Gianni Casella del gruppo “Nel modo giusto” hanno sollevato preoccupazioni, chiedendo chiarezza sull’impegno del Comune per salvaguardare i lavoratori. 

Inoltre, resta aperta la possibilità che Lidl intraprenda azioni legali contro il Comune per il danno subito. Questo scenario potrebbe comportare richieste di risarcimento che graverebbero sui cittadini. La vicenda evidenzia quanto sia delicato l’equilibrio tra il rispetto delle regole e la salvaguardia degli interessi di tutti, ricordando che dietro ogni decisione amministrativa ci sono conseguenze reali per le persone coinvolte.