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Pensionati beffati, 50€ in meno e tante lacrime in più | Li prelevano ogni mese direttamente dal conto

Illustrazione di due pensionati disperati (Depositphotos)

Illustrazione di due pensionati disperati (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it

I pensionati passeranno un brutto periodo, si ritroveranno con molti soldi in meno. E non possono fare nulla!

Le detrazioni fiscali per i pensionati sono un argomento che tocca moltissime persone, soprattutto in Italia, dove la tassazione sulle pensioni può essere un peso significativo.

Queste detrazioni servono a ridurre l’imposta lorda, aiutando chi ha un reddito fisso a far fronte alle spese quotidiane. Questo consente di avere un po’ più di liquidità.

In generale, i pensionati beneficiano di una detrazione specifica calcolata in base al reddito complessivo. Più basso è il reddito, maggiore sarà la detrazione.

Per chi percepisce pensioni molto basse, le detrazioni possono arrivare a coprire l’intera imposta, azzerandola. Un piccolo sollievo per chi vive con margini economici ridotti.

Le pensioni sotto pressione

Il sistema pensionistico italiano sta vivendo momenti di tensione. Dopo anni in cui le pensioni rappresentavano un punto fermo per milioni di persone, ora si parla sempre più spesso di trattenute e aggiustamenti fiscali. Una delle novità più recenti è il recupero di somme erogate indebitamente, con trattenute mensili sugli assegni a partire dal 2025. Ad esempio, i bonus anti-inflazione introdotti nel 2022 hanno portato benefici a molti, ma alcune verifiche hanno rivelato che non tutti i destinatari avevano i requisiti necessari.

Per affrontare questa situazione, l’INPS ha stabilito trattenute di 50 euro mensili per rientrare dei pagamenti errati. Una misura che, seppur necessaria per riequilibrare i conti, rischia di pesare ulteriormente su pensionati che già faticano ad arrivare a fine mese. E con una popolazione che invecchia e un sistema previdenziale sotto stress, è chiaro che il tema delle pensioni sarà sempre più centrale nei prossimi anni.

La mano di una persona anziana (Pixabay)
La mano di una persona anziana (Pixabay FOTO) – www.energycue.it

Rivalutazioni e incognite future

Nonostante queste difficoltà, ci sono anche alcune buone notizie per i pensionati. Nel 2025, è stata introdotta una rivalutazione delle pensioni pari allo 0,8% per adeguarsi al costo della vita. Questo significa che chi percepisce pensioni basse potrà contare su un piccolo aumento, con le pensioni minime che supereranno i 600 euro lordi. Tuttavia, per i redditi più alti, gli incrementi saranno progressivamente ridotti, lasciando molti con adeguamenti quasi simbolici.

Guardando al futuro, le incognite rimangono. Il sistema pensionistico italiano è in bilico tra la necessità di garantire sostenibilità e quella di mantenere equità. Mentre l’INPS cerca di trovare un equilibrio, i pensionati devono fare i conti con trattenute, rivalutazioni modeste e un potere d’acquisto che continua a diminuire. Eppure, resta una speranza: che le riforme future riescano a bilanciare meglio i bisogni di chi ha lavorato una vita con le esigenze di un sistema previdenziale sempre più fragile.